Le attuali tendenze dei mercati attuali disegnano – inevitabilmente, diremmo – uno scenario globale, in cui aziende di diversi Paesi interagiscono tra di loro, imbastendo dei rapporti commerciali isolati, che possono trasformarsi in relazioni lunghe e durature.
Sono senza alcun dubbio buone notizie quelle che provengono dall’ultimo report di Istat sull’export dall’Italia.
Una panoramica completa per capire in che modo le aziende si immettono in un mercato estero, per l’acquisizione di competenze da mettere in pratica, nel futuro, nel mondo del lavoro.
Le esportazioni italiane nel 2021 saranno interessate da una netta ripresa, rispetto all’inevitabile crollo del 2020.
Tra le aziende che scelgono di esportare i propri beni e servizi sembra che la tendenza degli ultimi anni sia quella di affidarsi a esperti in materia di commercio internazionale, che svolgono attività di supporto esterno.
Una delle esigenze più importanti per le aziende, per quanto riguarda la propria comunicazione, è quella di presentarsi a un’altra azienda e alla propria clientela.
Le piccole e medie imprese, colonna portante dell’economia italiana. Le realtà del nostro Paese rappresentano una parte fondamentale del tessuto produttivo tricolore. In un contesto sempre più globale, in cui i mercati sono interconnessi, e l’export del Made in Italy diventa un’opportunità davvero concreta, la sfida per le PMI è quella dell’internazionalizzazione. Affrontarla con un percorso di alta formazione alle spalle è la vera arma per il futuro.
Uno tra i concetti più affascinanti che contraddistinguono il commercio di oggi, probabilmente, è quello di vendita esperienziale, un approccio di marketing che punta alla creazione di valore mediante il coinvolgimento del consumatore rendendolo protagonista di una vera e propria esperienza d’acquisto.