Il processo di internazionalizzazione delle imprese richiede professionisti qualificati. Chi decide di aprirsi a nuovi mercati esteri, instaurando rapporti con altre aziende, consumatori e istituzioni, ha bisogno di includere risorse che abbiano le competenze più aggiornate in materia, in possesso delle skill adeguate ad affrontare tutte le sfide della loro quotidianità.
Lo stop a Vinitaly? Non fermerà, di certo, l’export di vino italiano nel mondo. Sono le ultime statistiche di Coldiretti ad affermarlo: nonostante le difficoltà nell’anno della pandemia il nostro Paese conquista il primato mondiale nel numero di bottiglie esportate all’estero.
L’economia italiana, sin dall’alba dei tempi, è sempre stata fondata sull’esportazione di beni e servizi che hanno reso il Made in Italy una filosofia, uno stile di vita, un modo di pensare più che una semplice etichetta.
Marchi globali e creazione di valore, diversi canali di distribuzione e tanti mercati da ‘aggredire’. Il marketing internazionale, negli ultimi anni, ha assunto maggiore importanza e complessità.
L’esplorazione di nuovi mercati è una delle attività più importanti che un’azienda che intende esportare i propri beni e servizi deve fare per costruire un business di successo.
Tra i corsi di laurea più gettonati per gli studenti che si approcciano al mondo accademico ci sono senza dubbio quelli legati allo studio delle lingue straniere.
Avete mai avuto esperienza di un popolo che, al pari di quello italiano, ha il grande vantaggio di essere conosciuto in tutto il mondo per i beni e i servizi che produce? No, probabilmente: perché il Made in Italy è un fattore unico, che rende il tricolore particolarmente apprezzato in tutto il mondo, e rappresenta un insieme di elementi che, negli anni, hanno portato grande linfa alla nostra economia.
Le esportazioni svolgono un ruolo importante nell'economia italiana, influenzando il livello di crescita economica, occupazione e, più in generale, di progresso raggiunto dal Paese.