Export manager skill, quali saranno quelle importanti nel 2022?
Il lavoro di un export manager in qualsiasi parte del mondo può essere estremamente impegnativo, soprattutto se lavorano con piccole e medie imprese o PMI.
Restare al passo coi tempi, per le risorse impiegate in questa figura professionale, è molto importante per essere sempre preparati alle novità e a vincere tutte le sfide di un ruolo così dinamico. Ma quali saranno le skill più importanti per un export manager nel 2022?
Come nel caso di qualsiasi altro lavoro, avere le giuste competenze per tutto questo lavoro non solo li aiuterà a completarlo in modo efficiente, ma garantirà loro una crescita professionale. Il primo consiglio aureo è quello di – per certi versi – capirne di finanza. I budget sono essenzialmente piani di spesa che aiutano le aziende a stabilire obiettivi e priorità per l'anno finanziario; l’export manager moderno non può non considerare anche una dimensione forse considerata in precedenza come troppo avulsa dalla sua attività.
Sarà indispensabile comprendere la tecnologia e saperla usare al meglio. Questa ha aiutato le piccole imprese a sfruttare il capitale in modo efficiente, migliorare il servizio clienti, ridurre al minimo i costi automatizzando le attività di routine. Portarla a essere un vantaggio per il proprio lavoro è a dir poco essenziale.
Tecnologia, fa rima con networking: costruire una rete di professionisti è importante nel 2021 e diventerà a dir poco fondamentale nel 2022. Una delle responsabilità di un export manager è quella di interagire con più parti interessate come i clienti, gli spedizionieri e tanto altro ancora.
Infine, dulcis in fundo, le abilità comunicative. Un export manager deve trattare con diversi stakeholder come clienti, fornitori di servizi di trasporto, rappresentanti del governo e così via. Deve, pertanto, assicurarsi che le persone con cui lavora comprendano bene i suoi messaggi, e instaurare un clima positivo in tal senso.
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Redazione Export Management