Made in Italy, ripresa ‘patriottica’: l’82% sceglie prodotti agroalimentari tricolore
L’ultimo rapporto della Coldiretti afferma che in seguito all’emergenza sanitaria è aumentato il numero di persone che cercano di acquistare articoli del nostro Paese, affermando l’italianità come fattore importante di richiamo nelle vendite
Il tricolore a tavola, prima di tutto. Sembra essere questo il mantra che ha animato gli acquisti dei consumatori italiani nel mese di maggio. Come annuncia l’indagine Coldiretti/Ixe’, più di 8 cittadini su 10, all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, ha reagito, dal punto di vista del commercio, comprando per lo più prodotti italiani.
I dati, divulgati in occasione della diffusione dei dati Istat sul commercio al dettaglio, evidenziano un aumento del 24,3% rispetto al mese di aprile. La fotografia è quella di un andamento, come sottolinea Coldiretti, caratterizzato dalla scoperta (e riscoperta) di un valore come quello dell’italianità, un fattore importante di richiamo nelle vendite dei prodotti. Come dimostra il fatto che l’82% degli italiani, nel mese di maggio, ha scelto prodotti nostrani.
Tanto da portare Coldiretti a definire la ripresa come ‘patriottica’, un segno di sostegno all’economia del territorio nazionale, una svolta che denota una maggiore attenzione all’origine dei prodotti che gli italiani mettono nel carrello, probabilmente determinata da una consapevolezza di fondo rispetto alle difficoltà del momento.
A trainare questa tendenza i primati conquistati dal Made in Italy nel mondo per qualità e sicurezza: l’agroalimentare italiano, infatti, è il più green d’Europa con 303 indicazioni geografiche riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg. E il via libera dell’Unione Europea sull’obbligo dell’etichetta Made in Italy su insaccati, che troppo spesso, da stranieri, vengono spacciati per italiani, potrebbe essere significativo in tal senso.
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Redazione Business School