Dopo il tanto parlare in ambito politico e a livello di pubblica opinione e in questo periodo di fermento per le importanti novità introdotte grazie anche al reddito di cittadinanza e la quota 100, si è ricominciato a dibattere sul Jobs Act e sui suoi effetti in termini di impatto sociale e di propulsore allo sviluppo nell’ottica degli scenari che cambiano.
Riconoscere il proprio talento per permettere che anche gli atri lo riconoscano. Quando si parla di talento si pensa sempre ad un qualcosa di difficile da raggiungere, da mettere a fuoco. Spesso si crede a torto, che il talento sia solo quello degli artisti, dei calciatori, di coloro che raggiungono risultati eccezionali conclamati. In realtà, il talento di una persona dipende da moltissimi fattori diversi fra loro ma strettamente collegati.
"Capacità e conoscenze per un corretto e mirato supporto alla transizione professionale"
Tanto si è detto e tanto ancora si dirà sulla figura del consulente di carriera. In particolar modo in una fase come quella attuale di repentini cambiamenti di mercato e di continui aggiornamenti normativi tesi a voler conferire sempre maggiore spazio a questo ruolo.
Uno studio del Politecnico di Milano fotografa un anno di legge sul lavoro agile: bene le grandi imprese, cresce la pubblica amministrazione, ma ancora poco interesse da parte delle PMI.
La professione sarà abilitata a gestire la crisi d'impresa, è quanto annunciato dal Premier Conte durante gli stati generali della categoria.
In questo panorama competitivo di talenti, è fondamentale rimanere aggiornati in anticipo rispetto agli ultimi trend delle risorse umane. Guardando al 2019, cosa possono aspettarsi di vedere i professionisti delle risorse umane?
C’è chi punta sul passaggio da un lavoro all’altro come leva per migliorare il proprio trattamento salariale. Il 64% dei lavoratori americani sono job hopper, soprattutto tra i Millennials.
È opinione comune che qualsiasi tipo di conflitto sia inopportuno e debba essere evitato a tutti i costi. Un conflitto si verifica spesso quando i membri di un team non capiscono qualcosa, non sanno come fare, oppure presentano differenze comportamentali, culturali o di valori che non consentono loro di aderire agli obiettivi ed alle modalità operative del settore cui appartengono.