Il paziente ha diritto di scegliere quali dati oscurare nel Fascicolo Sanitario Elettronico. È questa la decisione del Garante Privacy a proposito della protezione dei dati personali dei cittadini.
La recente pandemia ha messo profondamente in crisi il modello classico di promozione dei prodotti farmaceutici, basato fondamentalmente sulle visite agli operatori sanitari e le attività congressuali "in presenza", evidenziando anche una serie di gap in termini di competenze "virtuali".
Se c’è una cosa che abbiamo potuto imparare nel corso degli ultimi 18 mesi circa, è che, davvero, l’Italia non può rinunciare alla sua industria farmaceutica. Il Sistema Sanitario Nazionale, unito al complesso delle aziende che popolano il contesto, ha rivestito un ruolo a dir poco fondamentale nella gestione dell’emergenza sanitaria ancora in corso.
Un nuovo strumento di ricerca per il settore farmaceutico, che risulta utile alle imprese che popolano l’attuale contesto, e che potrebbe diventare indispensabile negli anni a venire.
Sono in arrivo cospicui finanziamenti per i sistemi sanitari, da parte dell’Unione Europea, nella nuova strategia farmaceutica comunitaria.
Il Consiglio europeo spinge per dare più competenze all’Ema in fatto di medical device. Sembra essere questo l’indirizzo intrapreso sulla base di una serie di proposte della Commissione Ue, per far sì che l’Agenzia europea dei medicinali si occupi maggiormente di dispositivi medici.
La soluzione ai crescenti problemi che sorgono per i professionisti del marketing farmaceutico, nel coinvolgimento della clientela, è stata spesso identificata con una strategia omnichannel, un elemento molto importante per chi lavora nel settore.
La sempre crescente importanza che la comunicazione e il coordinamento degli operatori sanitari e dei pazienti tra più organizzazioni sta rivestendo all’interno del contesto in cui viviamo fa sì che anche gli strumenti da utilizzare debbano necessariamente essere al passo coi tempi, e capaci di asservire alle funzionalità che richiediamo loro.