Nel corso dell’ultimo anno, con la situazione sanitaria in atto, il marketing farmaceutico e sanitario ha attraversato un rapido ciclo di trasformazione digitale, imponendo alle aziende del settore di sviluppare una strategia in tal senso.
Gli esseri umani, si sa, sono fatti per raccontarsi storie, e per ascoltare le memorie del passato, gli eventi del presente, i possibili sviluppi del futuro. Lo storytelling è parte integrante della nostra anima, perché da sempre presente nei nostri ‘meccanismi’.
Una delle tematiche su cui l’Unione Europea concentra maggiormente la sua attenzione per quanto riguarda il settore medico e farmaceutico, e le aziende della Comunità che popolano questo ambito, è quello dei dispositivi medici.
L’attività di vigilanza e sorveglianza post market dei dispositivi medici ha acquisito una rilevanza sempre maggiore nell’ambito del medico e farmaceutico. Nel corso degli ultimi anni la normativa italiana ed europea sta dedicando ampio spazio alla materia, all’interno di regolamenti la cui applicazione è prevista in tempi recenti. Ma come funziona il sistema di vigilanza dei dispositivi medici?
La salute è stata al centro della scena nel 2020 e i professionisti del marketing farmaceutico hanno agito di conseguenza.
La storia, si sa, si tramanda, si ripete, ma in forme sempre diverse, che mutano con il fluire del tempo e modificano le caratteristiche di chi la percorre.
Il sistema di farmacovigilanza in Italia riveste un ruolo molto importante, come tutte le attività che contribuiscono alla tutela della salute pubblica. Un’espressione largamente utilizzata nell’ambito farmaceutico, una materia dalla cruciale rilevanza nell’ambito del management dell’industria del settore, che richiede professionisti altamente qualificati.
Le aziende farmaceutiche italiane confermano il loro ruolo egemone all’interno del tessuto economico del Paese, e ribadisce una certa leadership anche nei confronti dell’estero.