Export farmaci italiani, record assoluto nel 2022: +44%, saldo a 6,7 miliardi
Arriva un record assoluto per l’export dei farmaci italiani. L’industria farmaceutica nostrana ha chiuso il 2022 con un primato davvero eclatante: crescita superiore al 44% del valore dell'export dei primi dieci mesi dell’anno. Il saldo estero attivo è di ben 6,7 miliardi di euro.
Sono solo alcuni dei dati che sono stati commentati da Farmindustria, nella figura del presidente Marcello Cattani. Arriva una crescita a due cifre anche per la produzione che quest'anno supererà la soglia del +10%, in linea con il dato Istat relativo ai primi dieci mesi dell'anno (+10,7%).
Emerge un quadro soddisfacente, in cui le previsioni sono raggianti anche per i primi mesi del 2023 appena iniziato. Una competitività, quella dell’industria farmaceutica italiana, che rimane alta, al pari dell’attrattività per gli investitori esteri, pur con la minaccia dell’aumento dei costi che coinvolge il nostro sistema a livello macro.
“I farmaci sono un investimento per i benefici diretti e indiretti che possono generare; per questo, non vi possono essere continui tagli con revisione dei prezzi e dei prontuari terapeutici perché così si mina la sostenibilità produttiva delle aziende in un settore dove c'è una competizione globale molto forte che fa sì che la domanda di principi attivi sia molto alta”, le parole di Cattani.
Intanto, l’Italia si conferma primo produttore di farmaci in Europa con un valore della produzione di 34,5 miliardi di euro nel 2021. Farmindustria si aspetta un andamento che possa confermare il trend di crescita della produzione del 2022: si parla di un aumento di oltre il 10%.
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Redazione Export