Ambiti, tipologie, durata, soggetti abilitati, scadenze e destinatari dei piani formativi.
Se il tasso di disoccupazione giovanile è al 34%, vuol dire che i ragazzi senza un lavoro in Italia sono il 34%? E se la disoccupazione cresce, è per forza una notizia negativa? Non proprio. I dati Istat sul lavoro non sono così semplici da leggere e necessitano di alcune precisazioni. Partiamo dalla terminologia.
Tutto fatto in casa dalle piccole e medie imprese. Il welfare aziendale continua a crescere in Italia, soprattutto grazie agli incentivi varati dal governo: dei quasi 8mila contratti con premi di risultato siglati nel 2016, oltre la metà (4.100) prevedeva misure di welfare aziendale, per le quali è prevista la defiscalizzazione completa. È quanto emerge dalla seconda edizione del rapporto Welfare Index Pmi, promosso da Generali. La Ricerca 2017 è stata condotta su un campione di 3422 imprese, il 60% in più rispetto allo scorso anno (2.140).
Sul lavoratore, gravano anche altri rilevanti doveri ed obblighi, espressamente contemplati dal codice civile: si tratta, in particolare, del dovere di diligenza, del dovere di obbedienza (entrambi disciplinati dall'articolo 2104 c.c.) e dell'obbligo di fedeltà (di cui all'articolo 2105 c.c.).
È quanto emerge nell'ultima parte del Global Recruiting Trends 2017 stilato da LinkedIn, un report di ricerca che fotografa lo stato dell'arte delle Human Resources e indaga cosa dobbiamo aspettarci da qui al 2020 nell'ambito del recruiting aziendale.
A circa due mesi dalla sua attivazione, sono stati resi noti, in un comunicato stampa, i primi dati sull’utilizzo della piattaforma Inps per la gestione delle prestazioni occasionali.
Qual è il driver HR più importante della tua azienda quando si tratta di impatto sul business? Forse la leadership? La gestione delle prestazioni? L’impegno? Stai effettivamente misurando questi driver per migliorare i processi e ottenere una maggiore chiarezza sulla tua azienda nel suo complesso?
Libretto di famiglia e contratto di lavoro occasionale (Presto) sono in vigore da alcuni mesi e per non essere considerati contratti di lavoro subordinato devono rispondere a precisi requisiti.