La spinta è arrivata da entrambi i binari (supporto all’internazionalizzazione e sostegno all’export), guardando al futuro, dall’integrazione con Sace e con le attività di export finance di Cassa depositi e prestiti, messa in pista nei mesi scorsi per dare vita al polo dell’export e dell’internazionalizzazione.
L'Osservatorio Economico sul commercio internazionale del Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato le statistiche provvisorie relative all'import-export italiano nel 2016. I dati del MISE mostrano un export italiano in lieve crescita rispetto al 2015. La destinazione prediletta del made in Italy è l'Europa.
L'intervento che consiste in un contributo a fondo perduto sotto forma di voucher o in un sostegno economico a copertura di servizi erogati per almeno 6 mesi alle imprese che intendono guardare ai mercati oltreconfine attraverso una figura specializzata, il cosiddetto "Temporary Export Manager" (TEM) incaricato di "studiare, progettare e gestire i processi e i programmi sui mercati esteri".
Fra chi azzarda anche delle percentuali di sviluppo si parla di ipotesi che vanno dal 2,5 al 2,8%.
Sono sempre più numerose le aziende dello Stivale che decidono di superare i nostri limiti geografici ed economici, per investire in imprese con sede all’estero e per diversificare in modo genuino il proprio portafoglio di investimenti.
Piace sempre di più la moda “Made in Milan” nel mondo, cresce la spesa all’estero per i nostri vestiti in un anno, quasi 5 miliardi, +8% secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano. Bene anche Bergamo e Brescia (+6%) e Lecco (+9%). Supera così i 9 miliardi in nove mesi l’export lombardo. Principali clienti sono: Francia, Hong Kong e USA. Crescita a due cifre per Canada (+20%), Corea (+18%) e Giappone (+13%).
Nell’ultimo decennio, le aziende alimentari italiane hanno saputo conquistare spazi sempre più rilevanti sui mercati internazionali portando le esportazioni a raggiungere livelli record.
Valorizzare il Made in Italy è un obiettivo primario per l’economia del nostro paese.