Dal 4 febbraio al 18 marzo 2019 le pmi dell’Emilia Romagna possono partecipare al bando “Promozione export e internazionalizzazione intelligente”, misura che prevede la concessione di contributi a fondo perduto per progetti volti ad accrescere le competenze e il potenziale delle imprese sul piano dell’internazionalizzazione.
E-commerce, fiere internazionali di settore e missioni imprenditoriali: le migliori strategie per conquistare nuovi clienti all'estero.
Il rapporto descrive uno scenario degli scambi mondiali in rallentamento controllato. Già nel 2018 gli scambi di manufatti sono stimati aumentare a un tasso del 4,5% a prezzi costanti, 0,3 punti meno rispetto all’anno precedente.
Le imprese italiane potranno diventare partner e sponsor del Padiglione dell’Italia a Expo 2020 Dubai.
Al gala annuale della Camera di Commercio Italiana in Giappone si respirava quest'anno una atmosfera di ottimismo sulle prospettive delle attività di business in Giappone, in vista della prossima entrata in vigore dell'accordo di partnership economica (Epa) tra Unione Europea e Giappone che abbatterà i dazi e semplificherà le procedure burocratiche.
Secondo le stime Nomisma, le importazioni statunitensi di prodotti agrifood dall’Italia sono destinate a cresce ad un tasso medio annuo (CAGR) del +6,5% nel periodo 2017-2022.
Il Programma annuale ordinario viene finanziato attraverso la legge di bilancio, con un contributo a carico del bilancio del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise). All’assegnazione pubblica, utilizzata di norma anche in anni successivi a quello nel quale è stata stanziata, per lo sviluppo pluriennale del Piano di attività, si aggiunge il contributo finanziario delle imprese a titolo di compartecipazione ai costi di realizzazione, differenziato in funzione delle finalità dell’iniziativa, del mercato-obiettivo e delle modalità di sostegno.
Nel 2017, l’Italia ha beneficiato dell’intensa crescita del commercio mondiale di beni (+10,6% rispetto al 2016 in valore in dollari a prezzi correnti e +4,5% in volume) facendo registrare un sostenuto aumento sia delle esportazioni nazionali (+7,4% in euro a prezzi correnti) sia delle importazioni (+9,0%) e una sostanziale stabilità della nostra quota di mercato sul commercio mondiale (2,92% rispetto al 2,95% del 2016).