Ricerche di mercato: cosa sono e come si fanno
Tutte le aziende, organizzazioni o persone fisiche che si occupano della realizzazione o dello sviluppo di beni o servizi non possono prescindere da un’attenta valutazione di tutto quanto riguardi l’utente finale, ossia l’azienda, l’organizzazione o la persona fisica che dovrà fruirne, e a cui è destinato il prodotto. A tale scopo un elemento imprescindibile all’interno dei processi aziendali sono le ricerche di mercato.
Cosa sono le ricerche di mercato?
L’espressione ‘ricerche di mercato’ è prettamente relativa alla disciplina del marketing e a tutto ciò che gravita intorno ad essa. Tuttavia, fornirne una definizione che possa essere piuttosto esaustiva può sicuramente rappresentare uno strumento utile ad inquadrare bene, prescindendo dalla mera nozione teorica, anche il campo di applicazione di quella che è una vera e propria leva del marketing, e soprattutto qual è per un’azienda l’utilità pratica di una ricerca di mercato.
Ricerche di mercato, definizione e significato
Una definizione efficace al fine di tracciare un quadro completo e avere una chiara visione sull’argomento non può che essere mutuata, a sua volta, da differenti definizioni che abbraccino le varie sfumature di significato di un’espressione dal respiro così ampio.
Il termine ‘ricerca di mercato’ indica lo studio e l’analisi di tutti i fenomeni del mercato rilevanti per qualsiasi tipo di scelta aziendale. Si tratta di un’espressione che fa riferimento ad un sistema di raccolta, conservazione ed analisi dei dati relativi a problemi connessi al marketing dei beni e/o dei servizi. Può altresì essere definita come il processo che consente di pianificare azioni di marketing a partire dall’identificazione di un problema o di un’opportunità per prendere decisioni orientate al cliente.
Una ricerca di mercato studia e analizza i comportamenti espressi dall’utente finale, nonché i suoi processi decisionali, per sviluppare, in altri processi aziendali, decisioni adeguate, che mirino alla soddisfazione dei bisogni e delle esigenze del destinatario del prodotto. Se svolte in modo corretto, ricerche di mercato sono probabilmente le migliori fonti d’informazione per le figure professionali che all’interno di un’azienda si occupano di prendere decisioni di marketing.
A cosa servono le ricerche di mercato?
Ma a cosa servono le ricerche di mercato? Uno strumento di questo tipo, la cui importanza è forse alle volte sottovalutata dall’opinione comune, assolve diversi compiti e si rivela fondamentale per il raggiungimento di numerosi scopi. Innanzitutto, una ricerca di mercato è lo strumento migliore per comprendere a fondo il contesto nel quale opera l’azienda, l’organizzazione, l’associazione, la persona fisica per la quale viene realizzata. L’acquisizione delle informazioni, che verranno poi utilizzate in vario modo all’interno dei processi aziendali, viene effettuata attraverso un’indagine direttamente basata sull’utente finale.
In linea generale, infatti, chi compie una ricerca di mercato orienta il proprio punto di vista secondo quello del consumatore. Tra gli scopi delle ricerche di mercato troviamo sicuramente quello di analisi della domanda, della concorrenza, ma soprattutto delle strategie e tattiche da mettere in atto per migliorare il proprio prodotto e per farlo conoscere all’utente finale in maniera esaustiva. Inoltre, la ricerca di mercato è essenziale per comprendere se il prodotto verrà richiesto, qual è il target di riferimento, e in generale come riuscire a migliorare il proprio operato, al fine di aumentare le vendite.
Le ricerche di mercato sono un elemento fondamentale per costruire un vantaggio competitivo per un’azienda che voglia operare al meglio sui mercati stranieri. I processi di export dei beni o servizi prodotti richiedono infatti un’analisi approfondita delle esigenze e dei bisogni della clientela di un altro Paese, che possono in qualsiasi maniera e misura differire da quelli di un cliente italiano, in un’ottica di continua e progressiva internazionalizzazione delle imprese.
Come si fanno le ricerche di mercato?
Un modo utile per apportare una divisione dicotomica per quanto riguarda le ricerche di mercato, ma anche qualsiasi altro tipo di ricerca, è suddividerle in ricerca di tipo quantitativo e ricerca di tipo qualitativo. Una dicotomia, dicevamo, proprio perché le differenze tra queste due tipologie di approccio sono sostanziali e risiedono nella natura stessa dell’indagine da compiere.
Ricerca di mercato quantitativa e qualitativa: le differenze
Una ricerca di mercato quantitativa si basa su un approccio, appunto, detto ‘quantitativo’, che richiede a chi si occupa di svolgerla, di costruirla in modo da fornire una rappresentatività statistica del fenomeno in questione. Essa mira a compiere delle stime quantitative attendibili, per le quali è di fondamentale importanza utilizzare dati statistici, spesso di tipo numerico, o comunque facilmente quantificabili. Le ricerche di mercato del tipo quantitativo si basano sulla raccolta di dati da un campione, che dev’essere necessariamente molto vasto.
Un discorso completamente diverso è riservato alle ricerche di mercato qualitative, caratterizzate da un approccio prettamente esplorativo. Chi svolge una ricerca di questo tipo non è incaricato di compiere delle stime, ma ha invece il compito di formulare ipotesi, individuare connessioni di pensiero, e in genere analizzare in maniera precisa e approfondita tutti gli aspetti dell’argomento, prescindendo dalla mera rappresentazione statistica dei fenomeni.
Laddove nella ricerca di mercato di tipo quantitativo chi effettua l’analisi utilizza strumenti di misurazione statistica, la ricerca qualitativa, che deve analizzare componenti emotive, simboliche e cognitive dell’utente finale, si serve di strumenti come, ad esempio, interviste singole, gruppi di discussione e sentiment analysis, quest’ultima piuttosto ibrida tra un approccio qualitativo e uno quantitativo.
Diventa esperto nelle ricerche di mercato: la formazione necessaria
Effettuare delle ricerche di mercato è dunque un’attività che riveste una grande rilevanza all’interno dei processi aziendali. L’importanza di un’operazione di questo tipo va di pari passo con una certa complessità, che richiede un ottimo grado di conoscenza dell’argomento e specifiche competenze di livello piuttosto elevato. Ascoltare le esigenze e i bisogni del cliente e produrre una risposta in tutto e per tutto adeguata può generare un vantaggio competitivo fondamentale per imporsi all’interno dei mercati.
Tutto ciò assume una rilevanza fondamentale nella nostra epoca, pregna di globalizzazione e orientata in maniera molto decisa verso l’internazionalizzazione delle imprese. Entrare in nuovi mercati esteri e consolidare la posizione dell’azienda nei Paesi in cui si è già presenti può generare nuove opportunità di guadagno e un generale incremento delle vendite.
È in quest’ottica che la Business School Alma Laboris ha pensato il Master Export Management: Commercio Internazionale e Nuovi Mercati. Tra gli insegnamenti del corso sono presenti appositi moduli didattici, specificamente orientati a trasmettere le nozioni teoriche necessarie a successive applicazioni a casi pratici per quanto riguarda la crescente importanza del ruolo strategico delle ricerche di mercato. La Faculty del Master è composta da professionisti del settore, ai quali è affidato il compito di conferire al partecipante tutti gli strumenti per comprendere contesto competitivo odierno, caratterizzato da rapida evoluzione, spiccata globalizzazione degli scambi e una sempre maggiore integrazione dei mercati.
La figura professionale che il Master si propone di realizzare è quella dell’Export Manager, un professionista altamente qualificato e prettamente orientato all’operatività internazionale, al fine di consentire il pieno sfruttamento delle opportunità offerte dai processi di integrazione economica. Tra i destinatari troviamo imprenditori, manager, consulenti, legali e altri professionisti che vogliano accrescere le proprie competenze ed aggiornare le proprie conoscenze. I costi del Master sono variabili in quanto soggetti ad alcune agevolazioni, dipendenti da una iscrizione anticipata del partecipante alle lezioni.
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Redazione Business School