Dati export-import febbraio 2016 Settore alimentare
Valorizzare il Made in Italy è un obiettivo primario per l’economia del nostro paese.
Riportiamo alcuni dati confortanti inerenti il settore alimentare, in particolare quello ortofrutticolo.
Nel primo bimestre del 2016 è proseguito il trend positivo delle esportazioni italiane che sono cresciute in volume (8,2%) ed in maniera meno consistente in valore (3,2%); analoga situazione per le importazioni che crescono del 6,4% in volume e del 9,4% in valore. Il saldo è di circa 244 milioni di € con una riduzione dell’8,3% rispetto al primo bimestre del 2015.
Complessivamente nel primo bimestre l’Italia ha esportato oltre 731 mila tonnellate di prodotti per un valore di 789 milioni di €.
Sul fronte dell’export, in quantità segno positivo per tutti i comparti: frutta fresca (4,4%), ortaggi (13,4%), agrumi (11,4%) e frutta secca (1,5%). In valore andamento negativo solo per gli ortaggi (-4,2%) mentre sono aumentati la frutta fresca (6,5%), gli agrumi (20,9%) e la frutta secca (1,3%).
Per quanto riguarda le importazioni l’Italia ha importato circa 542 mila tonnellate di ortofrutticoli per un valore di 545 milioni di €.
Tra i singoli comparti incremento in volume per la frutta fresca (0,4%), gli ortaggi (15,6%), la frutta secca (33,5%) e la frutta tropicale (2,7%) mentre si registra una sostanziale diminuzione degli agrumi (-25,8%). Risultato economico negativo per gli agrumi (-13,6%) e positivo per tutti gli altri. Fonte news: Fruitimprese
Contratti Pubblici /appalti (area legale) Nuovo codice dei contratti pubblici - Dall'ANAC indicazioni operative alle stazioni appaltanti ed agli operatori economici Fonte: http://www.tuttocamere.it
L'11 maggio 2016, l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha pubblicato un Comunicato con il quale vengono forniti chiarimenti in relazione alla normativa da applicare per alcune procedure di affidamento disciplinate dall'abrogato D.Lgs. 163/2006, all'operatività di alcune norme introdotte dal D.Lgs. 50/2016 e al periodo transitorio relativo al passaggio dal vecchio al nuovo Codice.
I chiarimenti riguardano:
- gli affidamenti per cui continuano ad applicarsi le disposizioni del D.Lgs. 163/06;
- l'acquisizione del Codice Identificativo della Gara (CIG);
- gli obblighi di comunicazione nei confronti dell'Osservatorio.