Il rischio è una parte fondamentale della vita di ogni attività imprenditoriale. Lo è dal punto di vista economico, ma anche da quello finanziario.
Una delle notizie che maggiormente hanno sorpreso (o forse no?) con il progressivo insediamento del professor Mario Draghi alla presidenza del Consiglio italiana, è stato il calo dello spread, in netta discesa con l’avvicinarsi dell’inizio dell’esperienza di governo dell’ex presidente della Banca Centrale Europea.
Una delle branche più interessanti della disciplina dell’economia è senza dubbio l’economia finanziaria, in virtù del fascino che esercita sulle giovani risorse che vogliano acquisire una formazione universitaria – e post accademica – sull’argomento, e del fatto che rappresenti una delle materie che, in questo ambito, presentano le maggiori opportunità occupazionali.
Il contesto in cui viviamo impone alle imprese, come ai professionisti autonomi, di salvaguardare il loro patrimonio e di minimizzare i rischi nella gestione delle loro finanze.
Il settore finanziario è l’unico ad essere interessato da una crescita nel 2020 per quanto riguarda gli investimenti nella tecnologia blockchain.
La salute finanziaria di un’organizzazione, qualunque sia la sua dimensione e il settore in cui opera, è fondamentale per la corretta gestione dell’impresa.
Controllare i costi aziendali è un’operazione fondamentale per la salute finanziaria di un’azienda. Il suo rendimento, da questo punto di vista, è strettamente dipendente da questa variabile.
Un mondo del lavoro in continuo mutamento come quello in cui viviamo produce continuamente figure professionali nuove, innovative, sicuramente molto particolari.