In Europa Occidentale, nei prossimi tre anni, gli investimenti in digital transformation nel settore retail raddoppieranno, prevede IDC, con uno spostamento di capitali dai negozi e una rivoluzione per l’intero mercato. La maggioranza dei retailer europei (il 97%, indica IDC) ha del resto già avviato, o è in procinto di avviare, un processo di trasformazione digitale.
Essere in grado di fare rete è essenziale per un professionista: i benefici si misurano in termini di know how, nuove opportunità di business o, più semplicemente, come capitale di bridging da usare all’occorrenza. In ogni caso, i risultati possono essere dei più concreti e misurabili.
Lo scenario omnicanale, la centralità del consumatore e il valore della trasformazione digitale saranno i temi al centro di “Think Omnichannel”, l’evento organizzato da Google in collaborazione con Netcomm sullo stato dell’arte Omnichannel, ovvero l’integrazione strategica di tutti i canali online e offline a disposizione dei brand, per offrire un’esperienza uniforme ed efficace lungo il percorso d’acquisto dei consumatori.
Internet ha innescato una serie di importanti cambiamenti nelle abitudini di acquisto e consumo: dall’accessibilità di nuovi canali senza limiti di orario e posizione geografica alla disponibilità illimitata di informazioni. Gli acquirenti online possono cercare e trovare in Rete tutto ciò che vogliono, quando e dove vogliono e al miglior prezzo possibile.
Aumentare la presenza della propria attività nei risultati di ricerca locali, attraverso la pianificazione di una strategia digitale con attività di SEO costante, consente di raggiungere migliaia di potenziali nuovi clienti.
Chi ha un sito di e-commerce e controlla il proprio traffico con Google Analytics avrà notato che il traffico che arriva dai social non è tanto e non converte come il traffico che arriva da altri canali quali l’email marketing o la pubblicità PPC.
Non si tratta solo della capacità di utilizzare tool e metriche particolari, ma di una vera e propria mentalità. Il Growth Hacker non è né un Marketer tradizionale, né un Social Media o Online Marketing Manager.
Aumentano i consumatori che acquistano online ma cresce anche la spesa media e la frequenza d’acquisto nel canale digitale. Gli acquirenti online abituali rappresentano il 51,6% dell’utenza italiana, pari a 15,9 milioni. Turismo e viaggi, informatica ed elettronica, abbigliamento si confermano le categorie trainanti ma crescono anche Arredamento e Home Living, Food & Grocery ed Editoria.