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Il futuro del social recruiting: tendenze e consigli per candidati
Nell'era digitale, i social network hanno assunto un ruolo sempre più centrale nei processi di selezione del personale.
Una recente indagine di The Adecco Group, che ha coinvolto circa 500 recruiter, ha rivelato un incremento significativo dell'influenza dei social media nella ricerca di candidati. Dallo studio emerge che il 51% dei recruiter è stato influenzato negativamente dai profili social dei candidati, un netto aumento rispetto al 12% di dieci anni fa e al 30,8% del 2021. Questi dati evidenziano come il "social recruiting" sia diventato un elemento fondamentale nel panorama della ricerca di lavoro.
Gli strumenti di reclutamento preferiti dai recruiter
Secondo l'indagine, i social media professionali si classificano al terzo posto tra gli strumenti più efficaci per la ricerca di candidati, con una percentuale del 32%. Questi sono preceduti solo dalle candidature dirette (63%) e dalle bacheche di offerte di lavoro e siti di selezione del personale (61%). I recruiter ritengono che i social media offrano la possibilità di scoprire tratti di personalità dei candidati attraverso i contenuti pubblicati, anche se il 15% ha riscontrato discrepanze tra le informazioni online e quelle riportate nei CV.
La gestione della reputazione digitale
La cura della reputazione online è diventata essenziale. Essere presenti sui social media professionali richiede una gestione accurata del proprio profilo. Lidia Molinari, People Advisor Director di Adecco Italia, sottolinea l'importanza di aggiornare regolarmente le informazioni professionali e di garantire coerenza tra i contenuti pubblicati online e quelli del proprio curriculum. Questo include un'attenta selezione delle immagini pubblicate e una presentazione coerente delle competenze e delle esperienze.
by
Redazione Alma Laboris
