Posto giusto più che posto fisso: le priorità dei giovani al lavoro
Quali sono le priorità delle nuove generazioni? Che cosa cercano quando scelgono la realtà per cui lavorare? Queste le domande che dovremmo porci ogni giorno per creare un mondo del lavoro a misura dei più giovani, per un contesto professionale che accolga le nuove risorse e le porti a sviluppare le giuste conoscenze e competenze.
Come riportano alcune voci autorevoli del mondo accademico e professionale italiano, emerge una verità: i giovani preferiscono il posto giusto più che il posto fisso.
Un interessante articolo di “Morning Future” riporta l’analisi di Chiara Pennasi, direttrice di Fondazione Triulza, una realtà del Terzo Settore presente in Mind, il distretto dell’innovazione di Milano. “I giovani vogliono realizzarsi, lasciare il segno, valorizzare le proprie distintività ed il lavoro è lo strumento attraverso il quale raggiungere questo obiettivo”, il pensiero di Pennasi.
Che spiega quali sono le priorità dei giovani: “Flessibilità, opportunità di sviluppo e una forte attenzione ai temi di Corporate Social Responsibility sono elementi essenziali di un’organizzazione fortemente attrattiva per un giovane che ha sviluppato consapevolezza rispetto al ruolo del lavoro quale strumento per un’autorealizzazione e che quindi non può prescindere dall’equilibrio tra vita personale e professionale”.
Bando, dunque, alle false convinzioni per cui i giovani siano alla ricerca di un posto fisso e basta: “Lo stereotipo di persone che non hanno voglia di lavorare, calato sui giovani dalla generazione over 50, è totalmente sbagliato: i giovani vogliono realizzarsi, lasciare il segno, valorizzare le proprie distintività ed il lavoro è lo strumento attraverso il quale raggiungere questo obiettivo”.
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Redazione HR