Ricollocazione nel mondo del lavoro: dieci consigli utili
Il mercato del lavoro è sempre più frammentato e complesso, pertanto la ricerca di una collocazione, senza un giusto supporto professionale, può rivelarsi ardua ed estremamente frustrante.
Numerosi studi hanno evidenziato quanto sia cambiato il mercato del lavoro: per essere oggi un valido professionista le competenze e le skill richieste sono numerosissime e piuttosto diversificate, pertanto ogni lavoratore, a prescindere dall’ambito in cui opera, è chiamato ad ampliare costantemente il suo bagaglio formativo al fine di adattarsi all’andamento e alle esigenze del mercato.
Molto spesso il tempo da dedicare alla formazione è veramente ridotto, altre volte è una questione di mentalità: attraverso questo piccolo vademecum ci asteniamo dai giudizi, e offriamo ai nostri lettori dei consigli di facile applicazione per ricollocarsi al meglio nel mercato del lavoro.
I dieci consigli su come ricollocarsi professionalmente
- Focalizzare il raggio d’azione: cercare di definire l’area geografica in cui si intende lavorare, mantenendo al tempo stesso una certa flessibilità per evitare di disperdere posizioni o opportunità interessanti;
- Conoscere bene i propri punti di forza e le proprie debolezze: ovvero cercare di lavorare sulle proprie lacune cercando di ridurle/migliorarle, nonché valorizzare all’ennesima potenza, quelle che sono le proprie capacità;
- Definire il proprio progetto
- Strutturare un buon cv: cercando di definire in sintesi quanto fatto e quelle che sono le proprie skill;
- Fare networking: il networking è un patrimonio prezioso e come tale va coltivato continuamente, tenendo bene in mente che il primo passo per ricevere, è quello di dare;
- Fare personal branding: bisogna essere visibili sulle varie piattaforme esprimendo autenticità e autorevolezza;
- Prepararsi per i colloqui: l’improvvisazione è bandita, meglio cercare informazioni sull’azienda e sulla posizione per cui vi state candidando;
- Dimostrare flessibilità: molto spesso è fondamentale mostrarsi flessibili proprio per non perdere opportunità vantaggiose;
- Elaborare una buona lettera motivazione: vietati i template e le lettere “preconfezionate”, graditissima invece la personalizzazione e l’elaborazione di una lettera motivazionale pensata ad hoc per ogni candidatura;
- Chiedere aiuto: difficilissimo forse in un’epoca come la nostra, ma fondamentale se non si ottengono risultati. Molto spesso un occhio esterno riesce a veder meglio di chi vive l’impossibilità di riuscire ad accedere ad una ricollocazione professionale: rivolgersi a dei consulenti specializzati potrebbe sbloccare la situazione di stallo e darvi quello slancio giusto, per ottenere quanto desiderato.
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Redazione Business School