Multipotenziali, perché sono il futuro del mondo del lavoro
Connessi, multitasking, trasversali. Sono i multipotenziali, ovvero le persone che hanno molti interessi e attività creative e che, soprattutto, hanno la qualità e la capacità di eccellere in più settori.
Soggetti che hanno la capacità di avere più sfere d’interesse e di appassionarsene fino a diventarne competenti.
Tante opportunità, ben oltre la certezza di ciò che si vuole fare. Ma anche un certo stigma da parte delle persone troppo schematiche e inquadrate, che li vorrebbero solo dei perditempo. La verità è che il futuro del mondo del lavoro è affar loro, ma non è un percorso privo di ostacoli.
Il giornalista Alessandro Pilo su Vice.com: “Il mio percorso professionale non è stato dei più semplici: dopo aver completato un dottorato di ricerca in lettere in Italia, ho deciso di trasferirmi all’estero e lavorare per una ONG ambientale. Per anni mi sono preoccupato solo di seguire i miei interessi e sviluppare più competenze, senza considerare come ciò avrebbe influenzato le mie future prospettive di carriera”.
Pilo fa eco alla scrittrice e imprenditrice canadese Emilie Wapnick, che spiega bene cos’è un multipotenziale: “È un individuo che nutre parecchi interessi e vuole dedicarsi ad attività che giudica creative e sfidanti. È una persona incuriosita da diverse discipline che non hanno un legame tra loro. Non esiste un unico modo di essere dei multipotenziali. Per loro, il più grande ostacolo è la mancanza di risorse per la carriera e modelli di riferimento”.
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Redazione HR