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Sei aziende su dieci assumono, ma mancano alcune professionalità
Il mercato del lavoro è in fermento, lo dimostrano le ultime statistiche registrate per il 2021: 6 imprese su 10 hanno programmato nuove assunzioni, (+1,9 punti sul 2019). Il livello si è attestato ai numeri pre-epidemia, un buonissimo risultato per il nostro Paese e per i tanti professionisti lasciati a casa dal Covid-19.
Se i numeri crescono, emerge però qualche difficoltà nel reperire determinate tipologie di professionalità: la mancanza di candidati e le rinnovate esigenze imprenditoriali richiedono personale adeguato, pertanto la ricerca di risorse diventa sempre più complessa.
Manca ad esempio personale qualificato nel settore delle costruzioni, dove risulta quasi impossibile reperire operai specializzati come ad esempio meccanici, collaudatori, elettricisti, e manca personale anche nell’ambito dei servizi, dove pare sia impossibile assumere installatori e manutentori di apparecchiature informatiche o di telecomunicazioni.
Le statistiche del 2021 secondo il bollettino Excelsior
Secondo i dati diffusi nei giorni precedenti dal bollettino Excelsior nel 2021 il flusso di assunzioni si è attestato attorno alle 4,6 milioni di unità, circa lo 0,5% in più rispetto al 2019. L’altro dato che emerge prepotentemente da questi dati riguarda la rivoluzione digitale che ha investito le imprese italiane: il 71% di quest’ultime ha investito nel digital, dotandosi di professionisti specializzati, ma anche investendo concretamente nell’elaborazione di strategie funzionali attraverso i social media.
Altro apporto importante viene dal mondo delle costruzioni, quest’ultimo spinto dalla ripresa dei bonus fiscali: con quasi 424 mila unità hanno superato di circa il 15% i livelli del 2019. Stessa tendenza anche per i tre principali settori del Made in Italy coinvolti nella trasformazione 4.0 e tra i più internazionalizzati: metallurgia, meccanica ed elettronica.
Restano in affanno invece i settori del terziario come commercio all’ingrosso, servizi culturali e ricreativi, trasporti e logistica: complice il periodo di forte incertezza, la maggior parte delle assunzioni previste è stata a termine.
by
Redazione Business School
