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Colloqui di lavoro: alcuni consigli pratici per affrontarli con successo
Affrontare colloqui di lavoro può generare ansia, e spesso quest’ultima spinge il candidato a fare errori banali o ad assumere comportamenti inconsapevolmente sgradevoli: prima di vanificare la possibilità di ottenere un lavoro è fondamentale informarsi, nonché applicare delle piccole e basilari strategie, ma di sicuro successo.
Vediamole nel dettaglio.
Rileggere bene l’annuncio e informarsi
Spesso e volentieri le aziende sono subissate da candidature che non sono in linea con quanto richiesto da loro all’interno dell’annuncio. Di frequente chi è alla ricerca di lavoro procede ad un invio massivo del proprio curriculum vitae, senza prestare attenzione a ciò che compila o che viene richiesto. La prima azione da fare quindi è quella di verificare la congruità del proprio profilo con quanto inserito nell’annuncio, e solo in caso di esito positivo, procedere con l’invio. Una volta effettuata questa fondamentale operazione si passa al secondo step, cioè informarsi sull’azienda o sul proprio datore di lavoro: questo permette al candidato di giungere preparato al colloquio e di essere valutato positivamente.
Gestire correttamente l’ansia
L’ansia è il peggior ostacolo nella corsa al raggiungimento di qualsiasi obiettivo, nonostante sia un segnale importante: avere paura infatti è normale, in quanto indica reale interesse per ciò che ci stiamo accingendo a fare. Un gran bel respiro aiuta sempre, così come può essere d’aiuto osservare la sala d’attesa prima di svolgere il colloquio, dove è possibile cogliere anche dettagli inerenti alla storia e alle attività dell’azienda. Una volta entrati dentro è importante presentarsi al recruiter con una stretta di mano decisa, ma non forte. Ci si accomoda silenziosamente cercando di mantenere un atteggiamento composto al fine di comunicare sicurezza e tranquillità.
Come rispondere alle domande
La prima domanda che viene posta è quasi sempre un invito a parlare di sé stessi: può essere utile preparare una breve presentazione di 3 minuti circa, che riassuma i dettagli e gli elementi più importanti della propria carriera. Può succedere che vengano poste domande apparentemente spinose, di solito studiate per testare il self-control del candidato: a quest’ultime si risponde con calma, ritagliandosi del tempo, anche per dimostrare tranquillità e capacità di ragionamento. Un'altra qualità molto apprezzata in fase di selezione è la sincerità: è fondamentale mostrarsi per quel che si è, senza ricorrere a bugie o stratagemmi per ingannare il selezionatore. Applicare questi consigli è semplicissimo: pianificare delle strategie da applicare consente di raggiungere la posizione desiderata in minor tempo e con minor sforzo.
by
Redazione Business School
