Produttività al lavoro, il 57% degli HR manager la giudica in aumento nel 2021
La produttività negli ambienti di lavoro, uno dei temi più discussi: con l’avvento della pandemia, il panorama professionale di ognuno di noi è sicuramente cambiato, aprendo a novità radicali come lo smart working e modificando il modo di pensare di tutti noi.
Stando a una recente indagine, per più della metà degli HR manager, si tratta di un indicatore in netto aumento nello scorso 2021.
Una ricerca effettuata da PwC, intitolata “Future of work and skills”, racconta come nonostante smart working e lavoro ibrido siano modelli ancora in forte discussione all’interno delle aziende, la realtà presso cui gli HR manager intervistati prestano la loro attività ha visto un notevole aumento della produttività dei dipendenti.
Uno studio che ha coinvolto circa 4mila Responsabili HR di 26 paesi e 28 settori industriali e ha raccontato come l’aumento produttivo è avvenuto a fronte di un maggiore sforzo da parte dei lavoratori. Grazie a ciò, nel 2021 solo il 4% degli intervistati ha registrato un calo considerevole nella produzione.
Ma c’è anche un rovescio della medaglia: per il 74% degli HR manager il carico di lavoro dei dipendenti non sarà sufficientemente gestibile e sostenibile nel tempo, poiché con il massiccio ricorso allo smart working, la fiducia tra i lavoratori sembra in netto calo, almeno stando alla percezione da parte di coloro i quali svolgono questo ruolo.
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Redazione HR