Talent acquisition, come farla in modo efficace attraendo i migliori
Secondo una ricerca di West Monroe, più di tre quarti dei dirigenti prevede di aumentare le assunzioni nell’ultimo trimestre. E, possiamo immaginarlo facilmente, di certo non vorranno incorporare nell’organico della propria azienda dei dipendenti poco validi.
Acquisire talenti, in tal senso, è un obiettivo condiviso dalle più grandi organizzazioni, smaniose di assicurarsi le menti più brillanti e, in generale, i migliori tra i lavoratori.
Ma come fare talent acquisition in modo efficace? Un interessante articolo apparso sul portale “HR Morning” ha dato alcuni consigli ai selezionatori per attrarre i migliori talenti.
Come fare talent acquisition: alcuni consigli utili in campo HR
Il primo passo è quello di imparare ad accettare le persone. Con gli ATS, ad oggi, è facile scremare i vari curriculum, cestinandone davvero tanti. Ma questo rappresenta anche un rischio per i leader delle risorse umane, che potrebbero dunque perdersi alcuni talenti interessanti.
Parimenti, occorre concentrarsi sui risultati ottenuti dai candidati, più che sui requisiti che presentano: non guardare ad anni di esperienza o attività quotidiane, ma sui risultati attesi e sul perché questi sono importanti.
Tutto ciò significa guardare al futuro, e per fare una buona talent retention, oltre a una efficace talent acquisition, è fondamentale offrire al dipendente la possibilità di gestire il proprio percorso professionale, offrendogli diversi vantaggi.
Occorre inoltre ricordarsi che non si sta solo cercando i candidati ideali da assumere, ma sono anche loro che cercano il posto ideale dove lavorare. E mai dimenticare un principio importante: rivedere qualifiche dei candidati e cercare modi per abbassare lo standard allarga il bacino di talenti da cui attingere, e permette alle aziende di avere la possibilità di implementare programmi di riqualificazione e formazione online nel loro piano di reclutamento.
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Redazione HR