Lavoro in ufficio e da remoto, quale preferiscono gli italiani al rientro?
È stato un settembre particolare, quello che si avvia verso la conclusione. L’ultima frazione del 2021 ci ha regalato un ritorno al lavoro in ufficio che, per certi versi, vale doppio.
Questo perché, al rientro dalle vacanze, si è accompagnato, quasi per tutti, anche quello dopo circa un anno di lavoro da remoto. Un interessante articolo di “LinkedIn Notizie” ha provato a rispondere a una domanda piuttosto interessante: gli italiani preferiscono il lavoro da ufficio o il lavoro da remoto?
Lo ha fatto con un sondaggio sulle modalità di lavoro, durato da qui a fine anno, che si è concluso con un risultato piuttosto chiaro: i dati ci dicono che, sebbene meno della metà dei rispondenti lavorerà totalmente in presenza (40%), la somma di chi svolgerà le proprie mansioni del tutto o prevalentemente sul luogo di lavoro raggiunge comunque il 66%, quasi doppiando il 34% di chi lo farà del tutto o prevalentemente da remoto.
La maggior parte dei lavoratori italiani, dunque, potrebbe aver deciso di organizzarsi da qui a fine anno con un modello di lavoro ibrido: non totalmente in presenza, né completamente da casa. È tuttavia il 66% da tenere in considerazione: se la somma di chi svolgerà le proprie mansioni del tutto o prevalentemente sul luogo di lavoro raggiunge questa cifra, vuol dire che due lavoratori italiani su tre lavoreranno, in maggior parte, in presenza. È ancora molto evidente, dunque, l’impronta del lavoro da ufficio nella quotidianità professionale.
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Redazione Business School