FOR Working, cos’è e come funziona: l’accordo Federchimica
Non è certo un mistero: il mondo del lavoro, negli ultimi due anni, è radicalmente cambiato. La situazione sanitaria che ha investito, in modi e in misure diverse, tutti i lavoratori del Paese, ha rivoluzionato il contesto professionale di tantissimi.
In particolar modo, per quanto riguarda la distanza casa-lavoro, gli orari, e altre componenti tutt’altro che trascurabili. Fino ad arrivare alla creazione di una nuova tipologia contratto di lavoro subordinato, chiamata FOR Working. Vediamo insieme che cos’è, come funziona, e come è stato implementato in Federchimica.
Che cos’è il FOR Working, e cosa significa questa espressione
Niente più luoghi, tempi, reperibilità. O, almeno, come li conoscevamo prima: il FOR Working è una nuova modalità di lavoro, che sta trovando una grande diffusione nel corso degli ultimi mesi, a causa di alcune caratteristiche fondamentali, ben esplicate dal significato dell’acronimo.
FOR, infatti, sta per Flessibilità, Obiettivi e Risultati, le tre componenti che definiscono un qualcosa che va oltre il concetto di smart working che abbiamo imparato a conoscere, e che rappresenta quella che, per diverse aziende, è risultata la migliore risposta alla situazione che stiamo ancora vivendo.
Nel FOR Working, il rapporto di lavoro è giuridicamente definito a prestazioni corrispettive, nel quale la corrispettività del rapporto di lavoro identifica una dimensione quantitativa, ovvero una retribuzione in cambio di prestazione, e in cui la fiducia e la responsabilità hanno un ruolo chiave.
L’accordo con Federchimica e l’esempio di Sasol Italy
La priorità di chi adotta il FOR Working è quella di coniugare flessibilità, sicurezza e miglioramento della qualità del lavoro con un nuovo equilibrio tra attività professionale e vita privata. La prima azienda ad adottare questo principio fu la multinazionale del chimico Sasol, che ha avviato il progetto lo scorso maggio su un numero limitato di dipendenti, che fanno parte della sede milanese.
Più recente, del luglio 2020, l’accordo programmatico firmato il 9 luglio 2020 tra Federchimica, Farmindustria e i sindacati di settore, che ha integrato anche questa fattispecie di rapporto di lavoro.
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Redazione HR