I Robot e Le Risorse Umane: evoluzione o contraddizione in termini?

Secondo un recente studio effettuato da Deloitte, entro il 2021 sarà prevista una riconversione delle mansioni Hr, in ambito amministrativo, grazie all’innovazione della robotica.
Nello specifico, il 61% dei lavoratori di tali settori potrebbe essere sostituito da intelligenze artificiali, in grado di svolgere le medesime mansioni degli esseri umani.
I Robot non sostituirebbero completamente le persone, ma potrebbero collaborare con esse e, addirittura, rappresentare un incentivo per i lavoratori ad essere più ingegnosi e quindi più produttivi.
Tale studio, in verità, si ritiene applicabile a quelle mansioni che possono essere automatizzate e ripetitive: - analizzare curricula, organizzare colloqui di lavoro o scrivere proposte di assunzione, elaborare buste paga, curare adempimenti amministrativi e contabili. Questo tipo di supporto lascerebbe ai lavoratori la possibilità di svolgere mansioni più creative e produttive per l’azienda stessa.
In altri paesi, l’utilizzo di intelligenze artificiali, in alcuni processi delle Risorse Umane, è già ampiamente in uso. Nel 2017, per esempio, una start-up russa lanciò sul mercato il Robot “VERA”, che fu subito acquistato da Ikea per fare i colloqui di lavoro.
Si tratta di uno dei primi esempi di uso dell’intelligenza artificiale per la selezione del personale su larga scala.
Vera è un Robot capace di intervistare 1.500 possibili candidati in un solo giorno di lavoro; parla russo e inglese, con un timbro di voce maschile o femminile e può rispondere anche a domande. Vera contatta i candidati, svolgendo le interviste o telefonicamente o in video. Ogni intervista dura all’incirca 8 minuti, alla fine dei quali i candidati migliori sono indirizzati a selezionatori umani, cui spetta la scelta finale.
Il programma, spiegano i suoi ideatori, funziona come Uber, l'azienda americana che fornisce un servizio di trasporto privato attraverso un’applicazione per collegare passeggeri e autisti. In questo caso, anziché una vettura, Vera chiama gruppi di persone che si sono candidate per una determinata posizione lavorativa.
Tutto molto affascinante e stimolante certo, fin quando si parla di selezionare prodotti o redigere documenti, ma ricercare, valutare e selezionare candidati per l’inserimento in una posizione lavorativa è tutt’altra cosa!
Selezionare la persona più allineata ad un ruolo (per competenze tecniche, studi e capacità personali) all’interno di un contesto aziendale preciso è un lavoro molto complesso.
Un selezionatore deve, anzitutto, avere una profonda conoscenza della struttura organizzativa e della cultura aziendale per poter attivare i canali adeguati di ricerca del personale. Deve saper utilizzare tecniche e strumenti di selezione e valutazione ad hoc. Deve saper negoziare, facilitare l’inserimento della persona in azienda, verificandone periodicamente il rendimento e valutando i feedback di candidati e manager.
Dunque, sempre massima apertura all’evoluzione tecnologica, quale supporto per migliorare performance e ottimizzare processi aziendali, ma attenzione a non generalizzare troppo.
by
Dott.ssa Giuliana Gaudiosi