Stipendi in Italia 2019, statistiche in crescita rispetto agli altri Paesi in Europa. I lavori più pagati
Uno studio di JobPricing svela la situazione dal punto di vista della retribuzione media dei lavoratori italiani rispetto al resto del continente. Stiamo migliorando: ecco in quali settori
Ogni lavoratore, con tutte le informazioni che ha a disposizione ai giorni nostri, deve necessariamente considerare diversi parametri per la scelta del proprio posto di lavoro. Le skill richieste, le dimensioni e il prestigio dell’azienda, l’ambiente di lavoro, ma anche, variabile tutt’altro che trascurabile, la retribuzione.
È infatti innegabile che uno stipendio più alto possa rappresentare un importante fattore perché un candidato propenda per un’offerta, piuttosto che per un’altra, per qualsiasi tipologia di occupazione.
Al di là della singola azienda, dell’ente, o dell’organizzazione che assume un lavoratore, tuttavia, va considerata in maniera corretta la situazione in cui versa un Paese, grazie alle statistiche sulla retribuzione media.
In linea generale, il confronto con l’Europa non ci vede uscire vincitori, ma di certo non ci vede vinti. Gli stipendi in Italia, infatti, sono mediamente superiori al resto del continente. Ciò in virtù del significativo aumento di cui le retribuzioni hanno beneficiato nell’ultimo anno solare.
Il 2019, infatti, come racconta il JP Salary Outlook, la seconda edizione dell’analisi condotta da JobPricing, rappresenta l’anno della nostra crescita, in cui lo stipendio medio dei lavoratori si attesta a 29601 euro. Questa statistica ci vale il nono posto in classifica su diciassette Paesi.
Ovviamente, ci sono delle differenze marcate tra dirigenti, quadri, impiegati e operai: se per gli operai si parla di una retribuzione annua (lorda) media di 24747 euro, per un impiegato arriviamo a 30812 euro. Per un quadro siamo a 54290 euro, mentre invece un dirigente, in media, percepisce 100436 euro.
Quali sono i lavori più pagati in Italia secondo JobPricing?
Più che di figure professionali, si parla di settori. Nello specifico, delle industrie tessili e del cemento, così come del settore dell’aeronautica, ma anche quelli della farmaceutica, della chimica, e degli alimentari. In testa? Le banche, in cui la retribuzione annua lorda media è di 109441 euro. Seguono l’aeronautica, a 108730 euro, e la moda: il fashion, infatti, si attesta a 107953 euro annui.
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Redazione Business School