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Ricerca di lavoro: come fa l’azienda a conoscerti? Guarda i tuoi profili social
Recenti studi realizzati da Adecco testimoniano la sempre crescente importanza di avere dei social media ‘adeguati’: sono tra i mezzi più usati dai recruiter per esplorare la personalità dei candidati.
Online. Non più una semplice parola, ormai da più di un decennio, bensì un vero e proprio modo di concepire le cose. Una visione del mondo. Anche in chiave di ricerca di lavoro. È ormai assodato che Internet sia diventato un mezzo preponderante per coloro i quali cercano un’occupazione. Ciò che prima non era così scontato, invece, è il fatto che anche chi ‘sta dall’altra parte’, come chi si occupa di selezione del personale, dia la stessa importanza alla dimensione online. E, in particolar modo, ai social media.
Un recente studio realizzato da Adecco sull’impatto del digitale sul mondo del lavoro ha rivelato come questi rappresentino ormai un punto di riferimento per candidati e recruiter. Aumenta, infatti, il ricorso a Linkedin, ma anche altri social, per esplorare la personalità dei candidati e comprenderne le attitudini e le skill a ricoprire la posizione che desidera occupare.
Secondo la ricerca, il 48,1% delle volte un’azienda fa ricorso ai social network per scoprire meglio chi sono, cosa fanno, dove hanno studiato, e cosa hanno fatto coloro i quali sono alla ricerca di quel lavoro. Un trend in grande crescita, se si considera che nel 2015 solo il 36% di essi utilizzasse questi canali come preferenziali per scandagliare i profili dei candidati. Che, mediamente, spendono online il 72% del tempo che vi dedicano, mentre i recruiter il 45,1%; questa percentuale dovrebbe toccare il 55,7% entro un anno.
by
Redazione Business School
