La valeriana: curiosità e benefici di una pianta portentosa
La Valeriana officinalis è una pianta appartenente alla famiglia delle Valerianacee che cresce in luoghi umidi e piuttosto ombrosi come corsi d’acqua e fossi.
Questa tipologia di pianta è estremamente diffusa in tutta Europa ma cresce anche in Asia o nell’America del Nord. Ma come viene utilizzata in ambito farmaceutico? Quali sono i benefici che apporta? Scopriamolo insieme!
La storia e i benefici portati da questa pianta
Prima di scoprirne i benefici è importante sapere che questa pianta veniva utilizzata a scopo medicinale già ai tempi dell’antica Grecia: dalle sue radici infatti ne veniva ricavata una bevanda in grado di contrastare l’insonnia. Le miracolose qualità di questa pianta vennero evidenziate anche da Ippocrate, che nei suoi scritti diede ampio spazio ai possibili usi medici di questa particolare radice.
Ma a cosa serve la valeriana? Perché oggi è molto utilizzata? La risposta è molto semplice: oggi la valeriana viene usata per trattare nervosismo, agitazioni, tremori, ma anche per contrastare palpitazioni e mal di testa frequenti.
Numerosi studi hanno testimoniato che gli estratti di valeriana riescono a favorire il sonno, nonché riescono a contrastare con successo gli stati ansiosi. Oggi chi vuole assumere la valeriana può fare affidamento su innumerevoli formulazioni: compresse, capsule, gocce e oli essenziali.
L’aspetto positivo è che l’uso della valeriana è estremamente sicuro: come qualsiasi medicinale è preferibile non utilizzarlo per lunghi periodi, pertanto gli effetti collaterali faranno la loro comparsa solo dopo averne abusato.
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Redazione Farma