Trasparenza dell’industria farmaceutica: un fattore imprescindibile per i pazienti
La consapevolezza circa il consumo dei farmaci è aumentata in modo esponenziale nell’ultimo triennio: i pazienti attuali vogliono conoscere dettagliatamente i rischi e i benefici apportati dall’assunzione di un determinato farmaco, ma la loro sete di curiosità non si ferma solo a questo.
Otto pazienti su dieci si aspettano dall’industria farmaceutica trasparenza sulle fasi di produzione del farmaco, pertanto vogliono capire anche come viene maneggiato, come viene trasportato e secondo quali criteri viene conservato. Grande attenzione anche per il Paese di Origine: vogliono capire quale sia la provenienza e vogliono avere rassicurazioni circa gli standard locali dei farmaci.
Quest’attenzione si riversa ovviamente, anche sui leader dell’industria farmaceutica, che sono chiamati a valutare in modo più accurato sia le scelte tecnologiche a monte, che tutte le fasi inerenti allo stoccaggio, allo smistamento e al trasporto.
Il timore dei pazienti verso l’industria farmaceutica
Qualsiasi problema durante la fase di produzione di un farmaco andrà a impattare su tutti gli stakeholders della supply chain tra cui distributori, operatori sanitari e pazienti.
Circa quattro pazienti su dieci temono che eventuali problemi della catena di approvvigionamento farmaceutica rappresentino un rischio di malattia o morte: questo pensiero rappresenta un problema da non sottovalutare in quanto ci indica che le organizzazioni in primis non si stanno impegnando al massimo nel seguire tutte le fasi del processo, e in secondo luogo c’è ancora tanto lavoro da fare per ciò che concerne la divulgazione farmaceutica e scientifica in genere.
La tecnologia in questo può esserci d’aiuto: oggi esistono strumentazioni affidabili che rispettano gli standard di sicurezza e permettono di immettere sul mercato prodotti di qualità, togliendo agli operatori gli oneri della responsabilità.
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Redazione Farma