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Aziende farmaceutiche italiane, quali figure professionali assumono?
L’industria del pharma è una delle punte di diamante del tessuto economico dell’Italia.
Tante le opportunità del settore, dimostrate dai numeri in crescita sul valore complessivo della produzione, che tocca i 34,3 miliardi di euro, ma anche dal primo posto del pharma, in Italia, per investimenti in open innovation. Ma quali figure professionali assumono le aziende farmaceutiche italiane nel 2022? 
Lavorare nelle aziende farmaceutiche italiane: quali professioni sono più richieste
Un interessante report effettuato da “Notiziario Chimico Farmaceutico” ha raccontato quali sono le professioni che saranno maggiormente cercate dalle case farmaceutiche del nostro Paese in quest’anno e nel prossimo. Un dossier, per aiutare i più giovani a orientarsi in un panorama, quello del mercato del lavoro, sempre più complesso e folto dal punto di vista concorrenziale.
“Nei prossimi dieci anni il mercato del lavoro del settore farmaceutico è destinato a cambiare. Aumenterà la domanda di figure tecniche con competenze specifiche, che allo stesso tempo dovranno essere dinamiche e capaci di integrare nel proprio know-how conoscenze tipiche di altre discipline”, la ‘sentenza’ del dossier. Che ci ricorda ancora una volta quanto sia importante investire sulla propria formazione, anche e soprattutto con un percorso successivo alla laurea.
Ma, dunque, quali sono i settori del farma italiano in cui c’è maggiore possibilità di lavoro? Gli sbocchi sono tanti, in diversi settori. La sperimentazione clinica, ad esempio, in cui avere un master in ricerca clinica è un’arma importantissima. Il settore biotech innovativo, con la figura del ricercatore, in particolar modo nei prodotti innovativi, come quelli delle terapie avanzate. Biologi, biochimici, biologi cellulari, molecolari, chimici, CTF, farmacisti, sono tra i più richiesti in tal senso.
Nello sviluppo formulativo farmaceutico, nel dettaglio, i players sono il formulatore, il tecnologo di processo, l’analista di sviluppo, lo specialist in forniture cliniche e lo specialist regolatorio. Il controllo qualità, con il quality controller, l’analyst e altre figure importanti. La produzione, in cui la posizione più alta è quella del responsabile di produzione.
Gli affari regolatori, con il regulatory affairs manager sugli scudi. Non dimentichiamo la quality assurance, ma anche l’ambito dispositivi medici, un campo vastissimo in cui la normativa cambia spesso, e in cui saranno particolarmente ricercati professionisti addetti alle ispezioni. E, ancora: direttori del research & development, ingegneri, Quality Assurance System & Compliance Manager.
by
Redazione Farma
