Brand naming farmaceutico, come funziona questo processo
È un processo molto articolato nell’industria farmaceutica, che deve tener conto della complessa normativa, e di tanti fattori che concorrono alla realizzazione di un prodotto davvero unico.
Parliamo del brand naming farmaceutico, ovvero la scelta del nome per un nuovo medicinale. Ecco come funziona questo processo.
Come si fa un brand naming efficace nel farmaceutico
Come noto, i farmaci possono essere raggruppati in varie categorie differenti, in base alla loro utilità nelle varie patologie, ma anche in base a tanti altri criteri. Se volessimo utilizzare la prima categorizzazione, possiamo dividere i farmaci in farmaci blockbuster, ovvero quelli più venduti a livello mondiale, e farmaci orfani, ossia quelli che curano le malattie più rare. Anche per quanto concerne il brand naming, effettuare una corretta separazione è importante per capire in che modo vengono generati i nomi dei prodotti farmaceutici.
Come riportato nel blog “giovannisodano.it”, nella scelta dei nomi dei farmaci blockbuster, molto spesso, si tende a optare per un nome che non richiama direttamente al principio attivo che li rende efficaci. Più che indicare la malattia da curare, lo scopo è infatti quello di portare il consumatore ad avere impresso nella propria mente il nome del prodotto, evitando di confondere i vari prodotti. L’unica cosa veramente importante è che i nomi dei vari farmaci siano abbastanza diversi tra loro, e suonino in maniera diversa.
Per quanto invece concerne i farmaci orfani, la tendenza per la scelta dei nomi è quella di utilizzare termini che si richiamano ai valori dell’azienda e all’impegno verso le malattie rare. Anche qui si tende a scegliere nomi che non si collegano direttamente con il principio attivo del farmaco, dato che le case farmaceutiche possono produrre anche prodotti simili.
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Redazione Alma Laboris