Medical director: cosa fa, quanto guadagna, come diventare
Una delle figure professionali più ricercate nel settore medico e farmaceutico è il medical director, un professionista dall’importanza strategica in un’azienda che opera in questo ambito.
Ruolo chiave nella direzione di una struttura sanitaria, si occupa di alcune mansioni che necessitano di una preparazione specializzata per acquisire gli strumenti adatti per occupare un ruolo di guida, che rappresenta una delle molteplici evoluzioni della tradizionale figura del medico. Ma cosa fa, nello specifico, questo professionista?
Cosa fa un medical director: le mansioni che svolge nel suo lavoro
Un ruolo di grande responsabilità, decisivo nelle aziende sanitarie che vogliono acquisire un vantaggio sulla concorrenza, dotandosi di un professionista qualificato, che riesca a svolgere le mansioni tipiche di questa figura. Il medical director è un medico qualificato che coordina i team medici per raggiungere gli obiettivi di una struttura sanitaria, attraverso il monitoraggio e il miglioramento del livello di assistenza fornita, dando un contributo decisivo per ridurre i costi operativi di una struttura nel tempo.
Figura professionale moderna, innovativa, di strategica importanza, garantisce il funzionamento efficiente della struttura, attraverso l'esecuzione delle politiche, dei sistemi e dei programmi, con il fine di raggiungere i risultati prefissati. Un buon medical director riesce contemporaneamente a gestire l’equipe a lui assegnata, ma anche a garantire la professionalità nelle strutture sanitarie, regolamentando tutti gli aspetti propri del sistema sanitario nazionale.
I direttori sanitari sono medici che sovrintendono alle operazioni delle strutture di assistenza lavorando a stretto contatto con la direzione, diventando così i primi responsabili dell’efficienza dell’azienda. Tra le mansioni del medical director distinguiamo l’impiego delle migliori forniture di sistemi sanitari, la supervisione del personale medico, la revisione delle prestazioni del personale, l’elaborazione di strategie di miglioramento e monitoraggio degli obiettivi con l'aiuto di metriche, nonché dell’operato dei singoli medici, e tanto altro ancora.
Quanto guadagna un medical director: stipendio medio della figura
Dunque, il medical director è una figura professionale investita di grandi responsabilità, un medico che deve essere capace di coordinare un team di medici, e di pianificare una strategia efficiente per il miglioramento della struttura sanitaria in cui lavora. Va da sé che un professionista di questo calibro debba necessariamente ricevere una retribuzione adeguata alla sua attività.
Tra tutte le professioni mediche, il medical director è senza dubbio tra le più pagate. Lo stipendio medio di questa figura, infatti, sfiora i 100mila euro annui. Ovviamente, questa cifra subisce delle variazioni sensibili in base all’azienda presso cui presta la sua attività.
Come diventare medical director: la formazione ideale sull’argomento
È abbastanza facile immaginare come un professionista come il medical director è a tutti gli effetti un medico evoluto, con delle responsabilità accresciute, delle mansioni che richiedono conoscenze specializzate, un’importanza strategica in azienda del tutto diversa da quella di un ‘semplice’ medico. Figura dalle caratteristiche dirigenziali, deve necessariamente possedere tutte le competenze per eccellere nel proprio lavoro, particolarmente delicato se consideriamo che la salute è uno degli ambiti in cui non è concesso sbagliare molto.
Le aziende di oggi devono dunque circondarsi di professionisti dotati di tutti gli strumenti necessari a operare al meglio in questo ruolo così importante. Strumenti, questi, impossibili da acquisire con la sola laurea in medicina e con l’esperienza sul campo, seppur questa sia indispensabile per evolversi ulteriormente nella propria carriera.
Frequentare un Master dal taglio pratico diventa dunque la scelta decisiva per diventare un ottimo medical director, uno degli sbocchi professionali del Master in Management e Marketing dell’Industria Farmaceutica della Business School Alma Laboris.
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Redazione Pharma