Vendita di integratori alimentari in Italia
La vendita degli integratori alimentari, mediante modalità tradizionali oppure on line, è in costante crescita e molte aziende stanno ampliando le proprie attività in questo settore sviluppando contatti internazionali e modificando opportunamente i loro siti internet.
Si tratta di prodotti di sostegno che possono essere utilizzati dai consumatori per integrare l’assunzione di specifiche sostanze in caso di carenza o maggiore necessità.
Per quanto riguarda l’Italia è aumentato il numero di aziende estere presenti, attivamente impegnate in una costante penetrazione nel mercato nazionale e quindi costrette ad adeguarsi ai rigidi requisiti previsti dalla normativa nazionale e dal sistema di notifica italiano.
Vendita degli integratori alimentari in crescita
Negli ultimi anni l’incremento della vendita degli integratori alimentari a livello internazionale è cresciuto di molto e questo ha consentito a molte aziende italiane di esportare i loro prodotti. Un ampliamento dell’attività che ha costretto tutte le aziende interessate ad informarsi e adeguarsi a quanto richiesto dalle normative locali.
Le imprese devono infatti conoscere le procedure autorizzative per la vendita degli integratori alimentari nei mercati dei Paesi esteri, quelli europei compresi.
Per quanto concerne l’Europa, nonostante siano in vigore alcuni regolamenti validi in tutta l’Unione, i limiti di concentrazione di molti nutrienti e la necessità o meno di notifica preliminare all’immissione in commercio, e quindi alla loro vendita, variano da Paese a Paese.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è la lingua. Generalmente l’etichetta deve infatti riportare le informazioni nella lingua locale del Paese in cui il prodotto è posto in vendita, pertanto la traduzione non attenta del testo potrebbe creare in futuro difficoltà all’azienda stessa.
Oltre ai requisiti specifici per il prodotto (quali il rispetto delle norme sulla composizione ed etichettatura), il futuro titolare dell’integratore alimentare deve valutare anche la corretta registrazione dell’azienda nel proprio Paese. In accordo al regolamento europeo è infatti richiesto che il titolare di prodotti che rientrano nella categoria degli alimenti, pertanto anche di integratori alimentari, sia registrato come OSA (Operatore del Settore Alimentare). La procedura da seguire è però diversa fra i vari Paesi e cambia anche da provincia a provincia.
Pertanto prima di muoversi verso i mercati esteri e di attivare procedure di vendita con modalità tradizionali oppure on line, le aziende devono assicurarsi di avere tutti i requisiti necessari in modo da effettuare investimenti sicuri e consapevoli.
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Redazione Business School