Sostenere le rinnovabili per smettere di dipendere dal gas, dando una reazione forte agli ultimi eventi nel mondo, e cercando di contrastare la crisi energetica.
Ferrovie, caserme ed edifici pubblici. Sono questi gli elementi dai quali ripartono le energie rinnovabili in Italia, e dove il fotovoltaico di Stato sarà più presente. Lo ha stabilito il decreto energia, approvato venerdì 18 febbraio dal Consiglio dei ministri.
Secondo la relazione annuale del Copasir, il settore energetico è esposto a minacce preoccupanti ed è per questo di primaria importanza redigere un piano nazionale di sicurezza energetica.
Terna, società italiana operatrice delle reti di trasmissione dell’energia elettrica, pubblica i dati a chiusura del 2021: le fonti rinnovabili hanno coperto il 36% della domanda che è salita a 318,1 miliardi di kWh. Scomparsa la flessione causata dal primo anno di pandemia, nell’ anno appena superato i consumi elettrici italiani sono cresciuti in maniera progressiva, tornando ai livelli raggiunti nel 2019. Dall’indagine realizzata da Terna si evince che l’Italia ha consumato 318,1 miliardi di kwh, appena lo 0,5 in meno rispetto al 2019.
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