Ancora un ottimo traguardo per l’Italia nel campo dell’energia rinnovabile.
Il nostro Paese si conferma uno dei maggiori Paesi europei per consumi di energia da fonti green, piazzandosi al terzo posto in assoluto, con un consumo nel 2020 pari a 21,9 Mtep.
È quanto emerge dal documento "Fonti rinnovabili in Italia e in Europa" a cura di GSE. Il report, sviluppato a partire da dati Eurostat, racconta della situazione delle fonti di energia rinnovabile sul piano nazionale, disegnando un quadro piuttosto ottimistico per quanto concerne il settore energetico tricolore. Le performance dell’Italia sono state messe a confronto con quelle degli altri 27 Paesi Ue; davanti a noi ci sono solo Francia e Germania, che hanno consumato rispettivamente 26,5 Mtep e 40,0 Mtep.
La diffusione delle energie rinnovabili è stata piuttosto ampia in tutti i settori di impiego: elettrico (10,2 Mtep, 38,1%), termico (10,4 Mtep, pari al 19,9% del totale) e trasporti (1,3 Mtep di biocarburanti, 10,7%). Al primo posto tra le fonti che hanno contribuito maggiormente alla produzione elettrica da Fer troviamo quella idraulica, seguita da solare, eolico, bioenergie e geotermia; per la produzione termica, invece, la biomassa solida.
Al momento la quota dei consumi energetici coperta da Fer rispetto ai consumi totali risulta pari al 20,4%. Un dato che attesta come l’Italia abbia superato ampiamente l'obiettivo al 2020 fissato dalla direttiva 2009/28/CE (17%) e dal Pan, il Piano nazionale per le energie rinnovabili del 2010.