Il Governo sblocca sei parchi eolici per contrastare la crisi energetica dettata (anche) dal conflitto in Ucraina.
Tra le mosse per fronteggiare quanto sta accadendo a livello mondiale, l’investimento sull’energia eolica: il Consiglio dei ministri ha sbloccato a marzo scorso la realizzazione e il potenziamento di impianti del vento.
Nel dettaglio, si tratta di quattro nuovi progetti di impianti eolici. Saranno situati nelle regioni meridionali e insulari: sono infatti Puglia, Basilicata e Sardegna ad assicurare una potenza pari a 418 MW.
Quattro sono in provincia di Foggia, nel Comune di Castelluccio dei Sauri da 43,2 MW, nei Comuni di Cerignola e Orta Nuova da 58,5 MW, nel Comune di Sant'Agata di Puglia da 39,6 MW e nel Comune di Troia da 121,9 MW; aggiungiamo il parco eolico "Nulvi Ploaghe" a Sassari (121,5 MW) e la proroga del parco eolico nel Comune di Tricarico (Matera) da 33 MW.
Lo scorso 18 febbraio erano stati sbloccati altri due parchi in provincia di Potenza lo scorso 18 febbraio, per una portata di 65,5 MW da fonti rinnovabili: si tratta di quelli di Melfi, per 34 MW, e dell'impianto eolico nei comuni di Genzano di Lucania e Banzi da 31,5 MW.
A partire dalla fine del 2021 sono stati sbloccati impianti di energia per una potenza totale di 1.407,3 MW (1,407 GigaWatt) da fonti rinnovabili, sottolinea il Consiglio dei ministri. Un’azione che fa eco a quella di fine 2021, quando sono stati sbloccati i provvedimenti 10 impianti fotovoltaici nel Lazio, uno in Toscana e uno in Umbria.