Sostenibilità ambientale, adolescenti sempre più sensibili e informati
La Generazione Z al potere per raggiungere la sostenibilità ambientale. I ragazzi nati tra il 1995 e il 2010 si stanno rivelando sempre più attenti a evitare sprechi di qualunque tipo, dal cibo alle risorse che la natura offre.
Un’indagine effettuata studiando il comportamento, le idee e le convinzioni degli adolescenti italiani ha spiegato come i teenager di oggi facciano scelte eco-friendly, assumendo abitudini sane, nel rispetto dell’ambiente.
Raggiungere la sostenibilità ambientale è considerato un obiettivo importante dalla maggioranza della Generazione Z: il 69% dei ragazzi intervistati da “In a Bottle”, nello studio condotto su circa 1100 adolescenti tra i 18 ed i 26 anni, considerano la sostenibilità una priorità a livello globale.
Nello specifico, la maggioranza dei giovani ritiene che le problematiche di tipo ambientale (41%) richiedano un’attenzione globale maggiore. Un’altra area di estrema importanza è la sostenibilità in campo alimentare (32%) e la conseguente lotta agli sprechi da parte dei consumatori; meno rilevante, forse, la sostenibilità sociale (17%).
La particolare sensibilità della Generazione Z si concretizza in pratiche che riguardano principalmente la mobilità: il 58% degli intervistati ha dichiarato che preferisce muoversi in città usando mezzi a basso impatto ambientale come biciclette e monopattini.
Un ottimo 51% ha invece dichiarato che il riciclo è una delle priorità, mentre il 47% ha elencato l’utilizzo intelligente delle risorse in casa. E per ben il 53% dei giovani è importante educare e abituare fin da piccoli alle buone pratiche cominciando già nelle scuole. Passa da qui, a quanto pare, lo sviluppo di una coscienza sensibile.
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Redazione Sistemi Integrati