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Master dopo scienze forestali e ambientali: quale percorso scegliere
Prima era una tendenza, ora un vero e proprio modo di pensare. La logica green è senza dubbio una parte importante del pensiero dominante occidentale moderno, che avvolge ogni angolo delle nostre vite.
Il mondo del lavoro, di certo, non è rimasto immune a questo fenomeno, che investe tutti i settori produttivi, tutte le aziende e le realtà del nostro Paese, anche se il loro core business è strettamente legato all’ecologia e alla tutela ambientale. Sono sempre più gli studenti che scelgono di formarsi sulla disciplina, magari intraprendendo un percorso di laurea in scienze forestali e ambientali, e gli indirizzi ad esso affini. Un indirizzo accademico, questo, da cui trarre il massimo potenziale solo affiancandolo a un percorso postlaurea, come può essere un Master di Alta Formazione.
Cosa si studia a scienze forestali e ambientali: le materie del corso di laurea
Sebbene l’espressione scienze forestali e ambientali indichi prettamente un corso di laurea magistrale presente nell’offerta didattica di diversi degli atenei universitari italiani, possiamo comprendere sotto questa definizione un vasto novero di corsi di laurea triennali, tutti riconducibili all’ambito dello studio della tutela forestale e ambientale, di analisi del territorio, progettazione e gestione delle risorse forestali e ambientali, nonché di controllo del suolo, del paesaggio e del territorio.
Nonostante, come detto, parliamo comunque di un complesso di corsi di laurea molto simili tra loro, possiamo individuare alcune materie, alcune discipline e branche del sapere che, normalmente, vengono comprese in questo genere di indirizzi.
Come del resto in tutti i corsi di laurea, il primo anno è dedicato a fornire allo studente le conoscenze sulle materie di base, sulle quali si svilupperà anche lo studio delle materie degli anni successivi al primo.
Tra questi ci sono senza dubbio, la matematica, la fisica, la chimica generale e organica, ma soprattutto la biologia generale e forestale. Negli anni seguenti, materie come la chimica forestale, la patologia vegetale, la selvicoltura, e l’analisi chimico agraria, nonché tante altre, trovano posto in questo genere di curriculum.
Per quanto riguarda, invece, i corsi di laurea magistrale, le materie hanno un carattere più specializzante, e decisamente innovativo, tanto che alcuni atenei hanno sì previsto la completa offerta del corso, ma non hanno ancora svolto un secondo anno accademico completo.
Scienze forestali e ambientali, come accedere agli sbocchi occupazionali dopo la laurea
Trovare il giusto inserimento nel mondo del lavoro dopo la laurea in scienze forestali e ambientali è più facile con un Master in Sistemi di Gestione Integrati Qualità, Sicurezza, Energia e Ambiente, un percorso di alta formazione che accelera la spendibilità occupazionale del Partecipante, permettendogli un più agevole accesso agli sbocchi occupazionali previsti dagli indirizzi accademici di questo genere.
La realizzazione degli obiettivi di carriera del discente nasce dal fatto che settori come quello della gestione ambientale delle aziende, dell’impatto delle loro attività sul pianeta, e dell’efficientamento energetico, hanno sviluppato negli ultimi anni una consistente offerta di lavoro. Uno scenario generato da un bisogno sempre più marcato di includere nel loro organico risorse valide, capaci di coniugare le conoscenze più aggiornate alle giuste skill, per emergere nel settore.
I professionisti che compongono la Faculty Docenti, dalla comprovata esperienza nel settore, guidano il discente attraverso un percorso di massimizzazione dello sviluppo delle loro competenze in un programma didattico all’avanguardia. Sono previste agevolazioni sul costo per iscrizione anticipata.
by
Redazione Sistemi di Gestione Integrati
