Sustainability manager, chi è, cosa fa e quanto guadagna: stipendio, requisiti e formazione
Una figura decisamente innovativa, che potrebbe trovare largo spazio nel mondo occupazionale di oggi e del futuro
Le aziende e le organizzazioni politiche, statali e sovrastatali di tutto il mondo, stanno comprendendo negli ultimi anni la grande importanza della sostenibilità. Una parola largamente usata nel linguaggio dei nostri giorni, che racchiude una molteplicità di significati, e che per essere tradotta nella pratica ha bisogno di figure professionali altamente qualificate come quella del sustainability manager. Ecco chi è questo professionista, cosa fa nel suo lavoro, e qual è lo stipendio medio per lui previsto: i requisiti per svolgere al meglio le sue mansioni e la formazione adatta per eccellere nelle attività di tutti i giorni.
Chi è il sustainability manager: cosa fa questo professionista, le sue mansioni
La gestione dell’impatto che un’organizzazione ha dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Potrebbe essere riassunta così, in una sola frase, l’attività del sustainability manager, un professionista che può ricoprire diverse posizioni in azienda, che ha il fondamentale compito di assistere l’impresa nella garanzia del fatto che tutte le loro attività siano sostenibili sotto ogni punto di vista.
Questo lavoratore, in pratica, gestisce l’azione dell’impresa sulle cosiddette 3P: people, planet, profit. A lui è demandata una funzione innanzitutto preventiva, di messa a punto di strategie che possano giovare al business in un medio o lungo termine. A questa azione si affianca quella di costante e completa promozione di investimenti commerciali sostenibili da parte dell’azienda.
Dunque, non solo garanzia, nel tempo, della conformità alle normative ambientali, energetiche e di sicurezza, ma anche continua ricerca di politiche e iniziative sostenibili, raggiungimento di obiettivi misurabili in performance, sensibilizzazione alla sostenibilità sia all’interno dell’azienda, con la gestione delle iniziative, sia al suo esterno, contribuendo a creare una comunicazione ben strutturata.
Sustainability manager stipendio: quanto guadagna in media?
Lo sviluppo delle strategie, la risoluzione dei problemi, la gestione delle iniziative e la guida di un team che le implementi nella pratica, rappresentano tutte mansioni piuttosto generiche, ascrivibili a numerosi settori, che rendono pertanto il sustainability manager un professionista che può operare in diversi ambiti.
Settore pubblico, settore privato, settore governativo: la grande versatilità di questo lavoratore è una delle sue caratteristiche maggiormente apprezzate, che fanno sì che gli venga corrisposta una retribuzione adeguata all’importanza che riveste.
Come detto, il fatto che lavori con grande facilità in diversi settori, fa sì che non possiamo definire in maniera univoca lo stipendio medio di un sustainability manager. A ciò si aggiunge il fatto che, come per altri ruoli, l’esperienza maturata nella sua attività influenza questo parametro. Tuttavia, dalle informazioni in nostro possesso, possiamo generalmente affermare che, mediamente, potrebbe percepire circa 80mila euro annui lordi. Il grado di esperienza nella figura, appunto, può portare, in alcune aziende, questo stipendio a circa 120mila euro annui lordi.
Sustainability manager requisiti: la formazione adatta per questo ruolo
Affrontare in modo corretto una professione come quella del sustainability manager senza le competenze adeguate e conoscenze sempre aggiornate è difficile senza un percorso di alta formazione alle spalle.
Il Master in Sistemi di Gestione Integrati Qualità, Sicurezza, Energia e Ambiente della Business School Alma Laboris può rappresentare una scelta valida per una preparazione di elevata caratura sugli argomenti che questo professionista incontra nella sua attività quotidiana.
Il programma didattico, che tratta in maniera approfondita argomenti molto eterogenei tra loro, è curato da una faculty di docenti professionisti del proprio settore di riferimento, che daranno al sustainability manager tutti gli strumenti adatti ad eccellere nella propria professionalità.
Un orientamento alla carriera ottimale, attività di career coaching e inserimento del profilo professionale in un network di aziende e recruiter, sono gli obiettivi del servizio placement gratuito, destinato a chiunque ne richieda i benefici in sede di colloquio di orientamento di carriera.
Quest’ultimo, un appuntamento davvero imperdibile per il partecipante, al fine di scoprire quali vantaggi possa dare un master alla sua carriera, ma soprattutto valutare il percorso più adatto alla propria professionalità insieme a un relatore. Previste agevolazioni sul costo delle lezioni per chi effettua un’iscrizione anticipata.
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Redazione Business School