Audit aziendale, che cos’è l’attività di auditing interno: definizione, esempi e formazione
Tutto ciò che c’è da sapere sul controllo aziendale, sulle figure ad esso deputate e sul percorso adatto per svolgerlo al meglio
La gestione di un’azienda, a livello complessivo come nei singoli processi, presenta un insieme di aspetti piuttosto complessi, che necessitano di un’attività di controllo, con lo scopo primario di assicurarsi che il business raggiunga il successo. Queste verifiche si traducono nell’espressione audit aziendale, che molto spesso viene resa anche come audit interno. Vediamo insieme che cos’è, tramite alcuni esempi, relativi alle varie tipologie, e il percorso di formazione adatto per ricoprire al meglio la figura di auditor.
Che cos’è l’audit interno: definizione e significato di auditing aziendale
L’espressione audit indica un insieme di attività riconducibili al controllo dei sistemi di gestione aziendale. Si tratta di una parola di diretta derivazione latina: la sua etimologia, infatti, ci riconduce al verbo ‘audire’, che trova una letterale traduzione nella parola italiana ‘ascoltare’. Si tratta di una sfumatura di significato certamente molto importante, da considerare per comprendere bene in cosa consiste. Questo abbraccia la sfera semantica del ‘sentire’, nel senso di captare dei segnali, positivi o negativi, che provengono dalla gestione generale dell’azienda.
Un audit aziendale è una serie di procedure che costituiscono un’attività di carattere consulenziale, al fine di garantire che i processi interni di gestione funzionino in maniera efficace, sia per quanto riguarda la governance dell’azienda, ma anche per la gestione dei rischi. L’auditing interno ha il delicato compito di fornire un’attività di consulenza progettata per la creazione di valore, e per un miglioramento delle operazioni, a ogni livello.
L’audit interno introduce un approccio sistematico e disciplinato per la valutazione e il miglioramento di processi di gestione e controllo. Questa operazione ha il grande merito di fornire informazioni basate su analisi, nonché sulla valutazione di dati e processi aziendali su vari argomenti. Il suo raggio d’azione è piuttosto ampio, e comprende vari argomenti.
Audit aziendale, alcuni esempi pratici delle diverse tipologie di auditing interno
È difficile comprendere bene in cosa consiste l’audit aziendale senza fornire alcuni esempi pratici. Come già detto, un audit interno non rappresenta un controllo statico, bensì viene condotto per diversi motivi e con obiettivi diversi. Alcuni audit, infatti, sono richiesti dalla normativa, mentre invece molti altri vengono disciplinati dalla governance dell’azienda, per apportare dei miglioramenti, per raggiungere un risultato migliore, per portare degli obiettivi a buon termine.
Sono differenti le tipologie di audit che un’azienda può compiere per tali scopi. Tra i principali annoveriamo sicuramente l’audit di conformità, ossia le attività di controllo effettuate per risolvere questioni riguardanti l’aspetto legale dell’impresa: i suoi regolamenti, le policy, i requisiti da rispettare per agire conformemente alla normativa. Ad esempio, in questa fattispecie rientra la revisione che le società quotate in borsa compiono a cadenza annuale.
Molto diffuso negli ambiti dell’audit interno è anche l’audit di gestione, attività di consulenza interna che mira a fornire alla governance dell’impresa delle preziose indicazioni riguardanti i processi di gestione aziendale, per cercare di raggiungere il criterio dell’efficienza, o per garantire che venga soddisfatto il criterio della qualità. Un’azienda, inoltre, può ordinare degli audit di certificazione e sorveglianza, ovvero attività di controllo svolti in un periodo di tempo limitato, per sorvegliare che determinati processi aziendali vengano svolti nel modo corretto.
Formazione audit interno, il percorso adatto per il lavoro da consulente aziendale
Tra le attività di audit interno, dunque, annoveriamo l’individuazione dell’esistenza o l'adeguatezza di disposizioni, di procedure (anche dal punto di vista informatico), e di processi atti a minimizzare il rischio, ma anche la valutazione dell’adeguatezza delle soluzioni organizzative dell’azienda.
La figura professionale deputata a compiere l’audit aziendale, che molto spesso prende il nome di internal auditor, dovrà avere ottime capacità di relazionarsi con la direzione dell’azienda, rappresentando un collante tra questa e i lavoratori, e sviluppando un’organizzazione che permetta all’impresa di raggiungere gli obiettivi fissati.
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Redazione Business School