Il GSE ha presentato, durante un convegno presso la propria sede, il Rapporto Attività 2016. Il documento evidenzia come le fonti rinnovabili, nell’anno appena trascorso, abbiano coperto un terzo dei consumi elettrici totali. Non solo. Grazie ai 700 mila impianti incentivati dal GSE l’Italia ha inoltre raggiunto e superato il target europeo al 2020, coprendo il 17,6% dei consumi finali lordi con le fonti rinnovabili.
Il lancio del pacchetto sul riesame dell'attuazione delle politiche ambientali – che, si fa presente, non tratta i temi legati a cambiamenti climatici, sostanze chimiche ed energia - sarà seguito da discussioni con ciascuno Stato membro, dal lancio di uno strumento che consenta agli Stati membri di aiutarsi a vicenda scambiandosi conoscenze ed esperienze e da dibattiti politici nell'ambito del Consiglio «Ambiente».
Le richiese di incentivo inviate al GSE sono passate da una media di 900 al mese nei primi 6 mesi del 2016, a oltre 2.500 nel mese di dicembre fino ad arrivare a oltre 2.600 nel mese di gennaio 2017 e 2.800 nel mese di febbraio 2017.
Con l’entrata in vigore del decreto dell’11 gennaio 2017 e del nuovo codice degli appalti D.lgs. n.50/2016 viene ad essere sempre più evidenziata l’esigenza da parte delle stazioni appaltanti di redigere ed approvare progetti che rispondano a criteri di sicurezza e sostenibilità ambientale specialmente nell’individuazione dei criteri di aggiudicazione dell’offerta.
- Efficienza energetica: dal MISE 100 milioni di euro per le imprese del Sud Italia
- Fondi europei per l'ambiente: pubblicato il calendario della nuova “Call LIFE 2017”
- EUSEW 2017, a giugno la Settimana Europea per l'energia sostenibile
- L’importanza della certificazione di qualità, ISO 9001
- Energy Manager ed EGE nei Comuni Italiani: i dati dell’indagine del CNI
- ISO 9001:2015, Valutazione dei Rischi e Risk Based Thinking