Sono in tanti a parlarne, praticamente da sempre. È l’economia globalizzata mondiale e, ci piaccia o no, ci siamo tutti dentro. Un sistema gigantesco, quello in cui siamo inseriti da decenni, fatto di scambi di beni e servizi.
Quando le persone parlano di globalizzazione, ciò che intendono sono le nuove istituzioni che sono state create per gestire questo nuovo mondo. Un nuovo mondo, fatto di pro e contro, che solo l’export manager può padroneggiare.
Perché è importante conoscere tutto sull’argomento
Non c'è dubbio che la globalizzazione sia stata una cosa positiva per molti paesi in via di sviluppo che ora hanno accesso ai nostri mercati e possono esportare beni a basso costo. La globalizzazione è stata positiva anche per le multinazionali e Wall Street.
I sostenitori della globalizzazione sostengono che ha il potenziale per rendere questo mondo un posto migliore in cui vivere e risolvere alcuni dei problemi profondi come la disoccupazione e la povertà. Chi, invece, crede che un’economia globalizzata mondiale porti degli svantaggi al macrosistema in cui tutti siamo inseriti, sostiene invece come questo schema indebolisca i Paesi più poveri, aumentando la forbice già esistente.
Dominare il contesto dell’economia globalizzata mondiale
Perché il Master in Export Management di Alma Laboris rappresenta il miglior percorso di Alta Formazione in questa disciplina? Prima di tutto, perché riesce ad adattarsi a un vasto novero di profili professionali, grazie a un Servizio Placement dedicato alla massimizzazione dello sviluppo della risorsa. È per questo che affermiamo che è un ottimo strumento per diventare export manager, la figura principe in un’economia globalizzata mondiale come quella che viviamo.
Il percorso forma questo professionista a muoversi al meglio in questo sistema economico, portandolo a sviluppare quelle competenze per offrire attività consulenziale alle aziende e per contribuire, in generale, al loro sviluppo professionale.