Alma Laboris Business School - Master international management per l’export: il percorso per fare carriera

Master international management per l’export: il percorso per fare carriera

Master international management

Viviamo in un mondo i cui attori sono interconnessi, nel quale beni e servizi viaggiano a una velocità superiore, e in cui la disciplina dell’international management per l’export acquisisce una priorità pressoché assoluta.

La competitività del macrocontesto in cui siamo immersi impone che i professionisti che interpretano una figura professionale nel commercio estero siano in possesso degli strumenti giusti in quanto a conoscenze e competenze. Un Master in International Management può dunque essere la scelta migliore per una vasta molteplicità di soggetti. Vediamo insieme qual è il miglior percorso per fare carriera nell’export.

Che cos’è l’international management

Esportare le proprie merci all’esterno del contesto nazionale, esplorare nuovi mercati, provare a espandere il proprio business. L’export management rappresenta una vera e propria sfida per le realtà che popolano il mondo di oggi, caratterizzato da una globalizzazione sempre più marcata. Sviluppare quelle competenze e capacità ritenute essenziali per operare in aziende multinazionali o italiane con spiccata propensione all'internazionalizzazione è prerogativa di un percorso di Alta Formazione, come vedremo anche in seguito in questa trattazione.

L’international management è una delle discipline più importanti per avere successo nel mondo del lavoro di oggi. La domanda di professionisti in questo settore è sempre più elevata, dato il bisogno evidente da parte del contesto occupazionale di risorse altamente qualificate, che abbiano acquisito, lungo il loro cammino, le skill più richieste dalle aziende. Cerchiamo di comprendere, in maniera più approfondita, qual è il significato intrinseco dell’espressione international management, e soprattutto quali sono le sue applicazioni.

International management cos’è: definizione e significato

Una definizione che sta bene addosso all’international management, e che spiega bene il significato di questa parola, è sicuramente quella di gestione delle operazioni commerciali per un'azienda, che consente all’organizzazione di occuparsi di affari in diversi Paesi. Questo passa attraverso la creazione di strategie aziendali globali per guidare le società internazionali attraverso operazioni commerciali che, di solito, si svolgono tra enti che sono situati in due o più differenti nazioni.

Sebbene una traduzione piuttosto ‘elementare’ potrebbe tracciare una analogia tra questa espressione e quella di gestione internazionale, si tratta di una dicitura che, in italiano, forse non riesce bene a descrivere che cos’è l’international management, che possiamo ulteriormente definire come la gestione delle operazioni commerciali in un'organizzazione che serve i mercati e opera in più di un paese.

Cosa fa chi lavora nell’international management

Chi lavora nell’international management deve necessariamente essere un professionista che ha acquisito, nel corso della sua esperienza, la giusta familiarità con le normative aziendali e la capacità di effettuare operazioni che coinvolgono attori presenti in Paesi diversi e che dunque adottano norme, principi, consuetudini e, non altro, valute differenti. Una figura professionale che opera nella gestione degli affari internazionali deve altresì essere in grado di gestire numerosi aspetti legati all’export management, e non solo. Conoscenza dei principi aziendali di base, fondamenti di marketing internazionale, approfondita conoscenza dei mercati esteri target dell’azienda, competenze sulla finanza e sulla gestione di un’intera catena di approvvigionamento, nonché sull’applicazione di pratiche commerciali su scala globale.

Un ambito così ampio come quello dell’international management, come è del resto facile da immaginare, comprende numerose figure professionali. Non sarebbe possibile, in effetti, trasferire tutte queste mansioni e pretendere tutte queste conoscenze e competenze da un solo professionista, un ipotetico international manager, bensì è necessario, per tante ragioni, per un’azienda annoverare nel proprio organico più di un professionista impegnato nella gestione internazionale.  

Le figure professionali dell’international management

Esistono pertanto numerose figure professionali nell’international management, che a vario titolo si incaricano di compiti molto differenti tra di loro, e che richiedono, per l’appunto, una formazione più che approfondita sulla gestione degli affari internazionali e sull’export management di beni e servizi. Possiamo citare alcune figure a titolo esemplificativo e non esaustivo che riescano in qualche modo a sintetizzare quanto è importante l’international management e quali sono gli ambiti più importanti per i quali, appunto, è necessaria una risorsa specializzata.

Ad esempio, il responsabile area marketing, figura che gestisce tutte le operazioni di promozione per lo sviluppo e il mantenimento sul mercato di un prodotto o di un servizio. Oppure, il marketing analyst, che invece si occupa delle analisi e delle ricerche sui mercati esteri, sui beni da commercializzare, sui prodotti della concorrenza e su tanti altri aspetti di questo genere. Parimenti importante nell’international management è il responsabile commerciale, che attua le politiche commerciali dell’azienda, e che si occupa concretamente delle vendite sui mercati esteri.

Inoltre, il back office commerciale, che tipicamente gestisce le richieste dei clienti, ma anche gli ordini commerciali, e che si incarica di mansioni di tipo contabile, riguardanti la gestione dell’azienda in tal senso, ma anche per il coordinamento di varie attività.

Export manager: cosa fa, come diventare, stipendio

La figura professionale più importante in tal senso è senza dubbio, però, l’export manager, il professionista che si occupa di gestire, dal punto di vista strategico, il complesso di attività legate alla commercializzazione di beni e servizi di un’azienda in un mercato estero, nonché tutte le operazioni connesse all’internazionalizzazione dell’impresa, in un altro Paese, per l’appunto. Una figura professionale altamente richiesta dal panorama attuale, che svolge una serie di mansioni davvero cruciali.

Cosa fa un export manager: le mansioni che svolge nel suo lavoro

L’export manager è, in estrema sintesi, il responsabile delle esportazioni e l’intermediario tra l’azienda e le realtà con cui, in Italia e all’estero, l’azienda per cui lavora intesse rapporti commerciali. Questo professionista si occupa di coordinare la spedizione internazionale di merci, prendendosi in carico le operazioni di negoziazione internazionale, molto spesso gestendo una varietà di persone, che fanno parte del team export dell’organizzazione. Una professione sempre più richiesta nel mondo del lavoro attuale, proprio per la sua rilevanza strategica in alcuni meccanismi e procedure, che riveste un ruolo di grande responsabilità nell’ambito del reparto vendite di un'impresa.

Tra le mansioni principali di questa figura professionale c’è senza dubbio la pianificazione strategica delle esportazioni dei beni e servizi dell’azienda, ma anche l’implementazione delle strategie commerciali legate al commercio dei prodotti all’interno di una rete di vendita, e con un portafoglio clienti.

L’export manager stabilisce le politiche e le azioni commerciali per lo sviluppo del mercato estero, seleziona le reti di distribuzione più adatte alla propria azienda, e analizza la concorrenza in modo da progettare le strategie commerciali giuste.

Come ottenere i requisiti per fare l’export manager

L’export manager, ma anche, più in generale, chi lavora nell’international management, deve necessariamente possedere le stesse competenze dei professionisti che lavorano in ambito nazionale, come ad esempio il pensiero critico, il problem solving, le capacità imprenditoriali, e l’abilità nella realizzazione di strategie vincenti. In tal senso.

Per acquisire i requisiti per diventare export manager, come accennato, la formazione è semplicemente imprescindibile. In tal senso potrebbe essere una buona mossa quella di frequentare corsi di laurea in Economia e Management, ma anche Economia e Marketing, sicuramente tra le opzioni più gettonate per intraprendere una carriera in questo settore.

Tuttavia, molto spesso un percorso di tipo accademico potrebbe non risultare sufficiente per ricoprire un incarico così importante, operare al meglio nel contesto professionale e raggiungere i propri obiettivi di carriera. Le ragioni sono diverse: in primis, la natura prettamente teorica che contraddistingue i corsi di laurea degli atenei italiani potrebbe tradursi in un approccio, quello degli insegnamenti, troppo nozionistico e poco legato all’operatività quotidiana della risorsa.

Inoltre, possiamo ragionevolmente affermare come le attività tipiche della figura dell’export manager sono inserite in un contesto a competitività crescente, in cui la complessità del mercato detta le regole, e che richiede delle skill molto specifiche, che solo un percorso di Alta Formazione può conferire.

Master international management, il miglior percorso per l’export

Il Master in Export Management di Alma Laboris Business School è, per diverse ragioni, uno strumento particolarmente valido per chi voglia acquisire conoscenze e competenze chiave per lavorare nell’international management. Il percorso presenta infatti alcune caratteristiche che lo rendono unico nel suo genere, e che gli consentono di contraddistinguersi dagli altri in quanto a realizzazione degli obiettivi professionali del discente.

Un Master in Export Management, quello di Alma Laboris, disponibile in formula In Aula e Online a seconda delle esigenze del Partecipante, per consentirgli di beneficiare della massima esperienza formativa. Quest’ultimo obiettivo, si riflette anche in una Formula Weekend che si è dimostrata, nel corso della nostra lunga esperienza nel campo della formazione, la più adatta per i discenti, poiché consente loro di seguire le lezioni nelle giornate del sabato e della domenica, conciliando la necessità di formarsi in maniera adeguata agli impegni infrasettimanali da onorare.

Master Export Management Alma Laboris con Placement gratuito

Il plus più importante del Master in Export Management di Alma Laboris è senza dubbio costituito dal Servizio Placement Gratuito della Business School, a cura degli esperti del settore risorse umane del Cooming Job. I professionisti che compongono la Divisione Placement annoverano un Network di oltre 6000 Aziende Partner alle quali inviare il profilo dei Partecipanti.

Inoltre, l’80% di essi, in seguito alle attività di Placement personalizzate che rendono Alma Laboris l’unica Business School che si prende cura della carriera del discente sin dalle prime lezioni del Master, ha ottenuto un miglioramento in termini di avanzamento di carriera e di retribuzione.

Il 90% dei Partecipanti, inoltre, ha avuto almeno due colloqui di lavoro con realtà nazionali e internazionali, massimizzando così la propria spendibilità occupazionale, grazie a una promozione funzionale dei profili e a un Career Coaching individuale.

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