Diagnosi Energetica ISO 50001: nel 2016 ulteriori 15 milioni per le PMI
Via libera al programma destinato a stimolare le piccole e medie imprese a rendere più efficienti i loro consumi energetici. È stato infatti pubblicato l’avviso del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare che consente alle Regioni e Province autonome di presentare programmi finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie aziende.
Nuovi fondi per la Diagnosi Energetica ISO 50001
Considerando anche le risorse che saranno allocate dalle Regioni, per le PMI sono disponibili 30 milioni di euro a copertura del 50% dei costi che sosterranno per la realizzazione delle diagnosi energetiche. Si stima che non meno di 15.000 PMI all’anno potranno essere coinvolte in questa iniziativa e che altrettanti progetti di efficienza energetica scaturiranno dalle diagnosi energetiche.
L’iniziativa, prevista dalle norme di recepimento della Direttiva sull’efficienza energetica, ha messo a disposizione ulteriori 15 milioni di euro a disposizione delle Regioni e Province autonome, che intende favorire il cofinanziamento di nuovi programmi regionali volti ad incentivare le diagnosi energetiche nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.
Lo stanziamento via Avviso pubblico era previsto nell'articolo 8, comma 9 del decreto legislativo 4 luglio 2014, n.102 che attua nel nostro Paese la Dir. 2012/27 in materia di efficienza energetica (e che è stato recentemente modificato dal decreto legislativo 18 luglio 2016 n.141.
L'Avviso pubblico è stato annunciato dal Ministero sulla Gazzetta Ufficiale e poi pubblicato sul sito del MISE. All'articolo 3 si dettagliano le caratteristiche dei programmi di sostegno delle diagnosi energetiche nelle PMI, mentre all'articolo 4 viene riportata la ripartizione territoriale delle risorse, proporzionale al numero di PMI presenti.
Fino a quando è possibile presentare i programmi?
C'è tempo fino al 15 ottobre per presentare i programmi oggetto di finanziamento da parte del Bando del Mise dello scorso 4 agosto.
Il Ministero dello sviluppo economico, con il supporto di ENEA, entro il 15 novembre 2016 valuterà i programmi, in base ai criteri di cui agli articoli 3 e 4 e, laddove non sussistano motivi ostativi, stipulerà apposita convenzione (regolata all'art.5) con la Regione o la Provincia Autonoma interessata all'attuazione del programma stesso, informandone il Ministero dell'Ambiente.