Break even e cash flow: cosa sono, perché sono importanti
Il break even e il cash flow sono due concetti finanziari importanti per la gestione di ogni impresa, a maggior ragione per quelle realtà che operano all’interno del settore export. Vediamo insieme dettagliatamente le definizioni di ambedue i termini e come calcolarli.
Definizione e calcolo del break even e del cash flow
Il break even, o punto di pareggio, indica il livello di vendite necessario per coprire tutti i costi dell'impresa e non registrare né perdite né guadagni. In altre parole, è il momento in cui l'impresa inizia a generare utili una volta raggiunto un certo volume di vendite. Il break even può essere calcolato in base ai costi fissi e variabili dell'impresa, ovvero i costi che rimangono costanti indipendentemente dal volume di produzione o vendite e quelli che variano in base al volume.
Il break even in ambito export si riferisce al punto in cui le entrate generate dalla vendita di beni o servizi all'estero sono sufficienti a coprire tutti i costi associati all'esportazione. Questi costi possono includere i costi di produzione, i costi di trasporto, i costi di marketing e di vendita, le tariffe doganali e le spese legali.
Per calcolare il break even in ambito export, è necessario identificare tutti i costi associati all'esportazione e calcolare il prezzo di vendita necessario per coprire questi costi. In generale, il prezzo di vendita dovrebbe essere sufficientemente alto da coprire i costi fissi e variabili, così come generare un profitto.
Il cash flow, o flusso di cassa, invece, indica l'ammontare di denaro che entra e esce dall'impresa in un determinato periodo di tempo. Il cash flow positivo indica che l'impresa ha generato più entrate che uscite, mentre il cash flow negativo indica il contrario. Il cash flow è importante perché indica la liquidità dell'impresa e la sua capacità di far fronte alle spese correnti e di investire per il futuro.
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Redazione Export