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Import-Export Asia, transito doganale UE dopo le sanzioni: le richieste ICC
Cambia il quadro che riguarda il transito doganale UE per il trasporto di merci da e per l’Asia centrale.
L’adozione da parte dell’Unione Europea delle misure restrittive nei confronti della Federazione Russa e della Repubblica di Bielorussia sta ovviamente avendo un impatto a catena sulle spedizioni di merci da e per l’Asia centrale.
I provvedimenti presi contro i due Paesi, finalizzati a limitarne i traffici commerciali, hanno inevitabilmente cambiato il transito doganale delle merci nei Paesi dell’Unione Europea. ICC sta raccogliendo segnalazioni di blocchi di merci destinate a Paesi terzi estranei al conflitto da parte delle autorità doganali di alcuni Stati membri dell’UE.
Il pacchetto di sanzioni dell’Unione Europea ha indotto diverse autorità doganali ad adottare un approccio cautelativo nei confronti delle spedizioni in transito in Russia e/o Bielorussia. Molto spesso, l’import-export di merci è stato completamente bloccato, determinando una chiara e significativa incertezza tra le imprese che devono spedire merci con destinazione finale in Paesi non soggetti alle misure restrittive.
È per questo che la Camera di Commercio Internazionale ha pensato di rivolgersi, a nome della comunità imprenditoriale internazionale, a Maired McGuinness, commissario UE, per chiedere chiarimenti in merito al trattamento delle procedure di transito doganale nell’ambito delle sanzioni adottate dall’Unione Europea.
ICC, in particolare, invita l’UE a dare indicazioni precise alle autorità doganali degli Stati membri al fine di evitare qualsiasi impatto non intenzionale su queste importanti rotte commerciali all’interno della regione e di consentire alle imprese interessate a questi traffici di non interrompere il commercio con i Paesi terzi di quell’area. Obiettivo, quello di non penalizzare Paesi completamente avulsi al conflitto in Ucraina. Non c’è, dunque, che attendere dei chiarimenti in tal senso.
by
Redazione Export
