Made in Italy: Istat e Coldiretti registrano il +12,1% per l’export del settore agroalimentare
Nonostante la latente preoccupazione per la risalita del numero dei contagi da Covid-19, il settore agroalimentare conferma il suo ruolo di traino per l’economia nazionale, registrando un aumento del fatturato del 12,1%.
Il dato, riportato da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati registrati dall’Istat per l’export nel mese di ottobre, tiene conto dell’enorme successo dei nostri prodotti made in Italy sulle tavole di tutto il mondo, dove sono particolarmente apprezzati i nostri vini, i nostri spumanti. i nostri formaggi, ma anche i nostri dolci natalizi. Ottimi risultati anche per il nostro caviale, che raggiunge il +146% e per i tortellini, che hanno registrato un aumento delle esportazioni pari al 12%. Ad aver determinato il raggiungimento di questo risultato è senza dubbio la leadership che l’Italia vanta nel biologico, con 80 mila operatori e con il maggior numero di specialità Igp/Dop/Stg, riconosciute, nonché la sua rete capillare, che permette una facile vendita.
Ciò che emerge da questi dati è che italiani e stranieri sono disposti a spendere di più per festeggiare con serenità il Natale, scegliendo un prodotto qualitativamente valido e sicuro.
Food e Export: gli obiettivi di domani
Le linee da perseguire per il futuro sono quelle di investire sulle infrastrutture al fine di migliorare i collegamenti tra Nord e Sud, di rendere più celeri i collegamenti tra Italia ed estero ma anche di smarcarsi dall’approvvigionamento dall’estero o quantomeno cercare di limitarlo. La filiera del food vale quasi un quarto del Pil nazionale e porta a un fatturato di circa 575 miliardi: l’obiettivo è di raddoppiare il nostro export e di continuare a crescere.
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Redazione Export Management