Vino sostenibile, Italia prima a creare certificazione green
Sarà l’Italia la prima a creare una certificazione green per il vino sostenibile. Il nostro Paese, prima di ogni altro nell’Unione Europea, ha deciso di varare uno standard per indicare la sostenibilità del vino, con la creazione di una certificazione univoca che potrà essere inserita sull’etichetta, e diventerà a tutti gli effetti una indicazione di produzione.
Il governo ha approvato nei giorni scorsi il decreto sulla sostenibilità per il settore enologico. Mentre martedì 6 luglio il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, intervenendo all’assemblea generale dell’Unione Italiana Vini (UIV), ha annunciato che entro l’estate sarà pronto il disciplinare.
In esso saranno contenute delle regole che consentiranno, nel loro complesso (saranno circa una quarantina), alle cantine di certificare a tutti gli effetti i propri vini come green. Ai viticoltori il compito di adeguarsi alle norme per ottenere la certificazione. Ciò comporterà il diniego all’utilizzo di agrofarmaci, e il rispetto di specifici criteri per quanto concerne tutto il processo di produzione del vino.
L’indicazione è mirata a orientare i consumatori verso scelte più sostenibili e rispettose dall’ambiente e della natura, oltre che ovviamente a spingere i produttori di vino italiani a portare negli scaffali dei supermercati, e sulle tavole di tutto il mondo, prodotti che possano soddisfare il palato e, al contempo, salvaguardare il pianeta.
“Saremo i primi in Europa a dotarci di uno standard pubblico sostenibile per il settore vitivinicolo, un motivo di orgoglio che condividiamo con il MIPAAF e tutto il settore. Ora serve accelerare con il disciplinare di produzione, per completare un quadro giuridico che consentirà alle imprese di applicare il nuovo modello già a partire dalla prossima vendemmia”, le parole del presidente dell’UIV Ernesto Abbona.
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Redazione Export Management