L’ecommerce lancia la GDO, impennata di vendite online tra febbraio e marzo 2020
Un aumento consistente del commercio elettronico negli ultimi mesi per effetto di tre componenti: stock, prevenzione e ‘resto a casa’. Nuove esigenze lanciano alcuni settori, più che altri
Le grandi opportunità offerte dal commercio elettronico, che d’altronde sono sempre state presenti nel mercato odierno, negli ultimi mesi si sono palesate in maniera piuttosto marcata. Le ultime indagini, infatti, rilevano come alcuni settori sono stati interessati da una crescita decisa, fino a registrare una vera e propria impennata.
Tra le componenti del mercato che hanno tratto maggior beneficio da questa tendenza, chiaramente favorita dal contesto globale di oggi, c’è la grande distribuzione organizzata. Come ha rilevato uno studio effettuato da Nielsen, questo è un trend trainato dalla galoppante richiesta di generi di prima necessità, che ha portato all’aumento degli acquisti online di prodotti alimentari a lunga conservazione, di oggetti relativi alla cura della persona, di prodotti da forno.
Il perché, come spesso accade, non risiede nell’offerta, quanto appunto nella domanda: la nascita dell’esigenza di consumare i pasti esclusivamente in casa, certamente dettata dalle disposizioni vigenti. Mentre il Paese ha chiuso più di qualcosa, gli ecommerce proliferavano, proprio perché molte persone hanno scelto questa modalità di acquisto per soddisfare i propri bisogni.
Secondo Nielsen, le ragioni sono da ricercare in tre generi di comportamenti: ‘stock’, ovvero i beni a lunga conservazione, già citati in precedenza; ‘prevenzione’, come prodotti per l’igiene, detersivi e prodotti per la casa; l’ultimo, facilmente intuibile, ‘resto a casa’, per la maggior parte surgelati, ma anche e soprattutto prodotti caratterizzati dall’essere consumati in momenti di intrattenimento casalingo. D’altronde, la domanda è composta anche dal bisogno di compiere delle azioni, di ripetere alcuni riti (pensiamo alla pizza del sabato sera) e altri elementi di questo genere, tutt’altro che trascurabili.
Ma quali sono le azioni che sfruttano maggiormente le potenzialità dell’ecommerce? La categoria che ha fatto segnare numeri da record, in particolare nei primi giorni di marzo, è stata quella della spesa online. Qui è emerso anche un aspetto non di poco conto: i rallentamenti ai portali, i ritardi nelle spedizioni, hanno evidenziato il bisogno da parte dei distributori di adeguare le tecnologie e i mezzi, per una maggiore soddisfazione della clientela, e delle sue esigenze. D’altronde, è l’unica ricetta vincente per cogliere al massimo tutti i vantaggi di questa nuova (ma non troppo) frontiera.
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Redazione Business School